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In punta di penna – “La Primavera del Consumatore”. Intervista ad Emilio Graziuso, presidente “Dalla Parte del Consumatore”

Nell’assemblea nazionale di Milano è stato lanciato ed illustrato il manifesto programmatico “La Primavera del Consumatore”. Quali sono i punti essenziali?

di ALESSANDRO NARDELLI – Durante l’assemblea nazionale dell’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”, che si è svolta a Milano lo scorso 4 settembre, sì è potuto discutere e approfondire importanti tematiche che caratterizzano la tutela dei consumatori. Inoltre, c’è stato il rinnovo delle cariche sociali, con l’avv. Emilio Graziuso, impegnato da oltre venti anni nella tutela del consumatore “dentro e fuori le aule di Tribunale”, eletto Presidente Nazionale.

Emilio Graziuso, avvocato cassazionista e dottore di ricerca, ha da sempre legato il proprio nome alle battaglie, giudiziali e di opinione, a tutela dei diritti dei consumatori.

In questo settore ha scritto numerosi libri con le più prestigiose case editrici giuridiche italiane ed ha ottenuto sentenze e provvedimenti giudiziali che hanno “fatto la storia” del diritto dei consumatori, quali, ad esempio, la prima sentenza in Italia che ha riconosciuto il diritto dei risparmiatori ad ottenere la restituzione delle somme corrisposte nel famigerato prodotto finanziario My Way, venduto dalla allora Banca 121, ed ancora, il promo provvedimento giudiziale con il quale i risparmiatori hanno ottenuto il risarcimento del danno per l’investimento in azioni Veneto Banca.

L’intervista ad Emilio Graziuso:

Quando e come nasce l’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”?

L’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” nasce come Comitato spontaneo di cittadini “Dalla Parte del Consumatore” e nel 2010 viene costituita formalmente. Essa è, sin dalla sua fondazione, indipendente da partiti e sindacati e non è legata ad alcuna forma di finanziamento pubblico.

L’Associazione pone al centro della tutela dei consumatori l’informazione ritenendola la prima forma di tutela del cittadino. Siamo convinti, infatti, che solo un consumatore informato dei propri diritti e consapevole degli stessi è in grado di evitare, almeno potenzialmente, molte trappole che il mercato economico presenta.

Uno dei vostri slogan è “Battaglia dentro e fuori le aule di tribunale”?

Certamente. “Daremo battaglia dentro e fuori le aule di Tribunale” è frutto di una mia dichiarazione rilasciata ad una testata giornalistica con riferimento ad alcune tristi vicende di “risparmio tradito” che ha coinvolto migliaia di consumatori italiani, in generale, e pugliesi, in particolare.

La frase, nel tempo, oltre che uno slogan ed un hashtag nei nostri post sui social, è divenuta un modus operandi che applichiamo a tutte le campagne a tutela dei diritti dei cittadini che portiamo avanti.

Crediamo, infatti, che, al di là delle azioni giudiziarie e delle vittorie ottenute con sentenze che hanno fatto da apripista per il riconoscimento dei diritti dei consumatori, l’Associazione ha il dovere di combattere le battaglie a difesa dei diritti della categoria che rappresenta anche fuori dalle aule di Tribunale, attraverso iniziative informative e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, cercando di intavolare un dialogo costruttivo con le controparti, avanzare proposte concrete alle Istituzioni, locali e nazionali, per il miglioramento del sistema e promuovendo strumenti alternativi alla risoluzione giudiziale delle controversie.

La tutela giudiziale dei consumatori è, però, da sempre un fiore all’occhiello dell’Associazione

Certamente, quando non vi sono altre strade da percorrere, per la salvaguardia dei diritti del cittadino, molto spesso, l’ultimo strumento da azionare, dove ne ricorrano i presupposti, è, indubbiamente, quello giudiziale.

Ma ripeto, il ricorso alle vie legali è l’ultima forma di tutela, sebbene nel corso degli anni si sia rivelato estremamente efficace.

Da qui l’altro slogan dell’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” è “provvedimenti giudiziari e non semplici parole”?

Si anche questo slogan, se lo vogliamo così definire, rispecchia l’impostazione di fondo della nostra associazione. Come ho detto, l’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” è lontana da impostazioni di carattere populista.

Il populismo non serve ai consumatori. Questi ultimi hanno bisogno di risposte concrete alle proprie istanze ed hanno bisogno di sapere se possono nutrire o meno speranze di veder riconosciuti i propri diritti.

Nel corso degli anni, nelle battaglie giudiziarie che abbiamo deciso di intraprendere dopo approfondito esame a livello nazionale, le risposte le abbiamo date con il riconoscimento concreto attraverso sentenze dei diritti dei consumatori, i quali, come nei casi di risparmio tradito, sono stati risarciti integralmente delle perdite subite.

Quali sono le battaglie che, attualmente, vi vedono maggiormente impegnati?
Indubbiamente, la tutela dei risparmiatori, settore in Puglia particolarmente sentito, è l’ambito nel quale siamo maggiormente impegnati.

Al riguardo abbiamo ottenuto moltissimi risultati concreti di riconoscimento del diritto al risarcimento del danno dei consumatori sia con sentenze sia con decisioni dell’Arbitro per le Controversie Finanziarie. Grazie alle azioni giudiziarie, infatti, i consumatori sono riusciti ad entrare in possesso dei propri risparmi che avevano visto andare in fumo.

A seguire la difesa dei consumatori dalle truffe online, fenomeno in costante aumento, per monitorare il quale e per offrire la migliore tutela ai nostri iscritti, abbiamo istituito all’interno dell’Associazione un apposito dipartimento.

Ed, infine, la tutela risarcitoria del consumatore nell’ipotesi di danni scaturenti da prodotti difettosi.

Nell’assemblea nazionale di Milano avete lanciato ed illustrato il manifesto programmatico “La Primavera del Consumatore”, quali sono i punti essenziali?

Siamo una Associazione con le idee chiare sul modello di consumerismo che portiamo avanti e vogliamo far crescere sempre di più.

Accanto alle battaglie giudiziarie vi sono al centro della nostra azione battaglie di opinione e di proposta legislativa che promuoviamo non solo per i consumatori ma con i consumatori, attraverso il loro coinvolgimento e la loro partecipazione diretta alla vita associativa.

È proprio per dare voce ai consumatori, in modo organizzato, strutturato, concreto e non populista, che la nostra Associazione è nata ed a questo che deve rispondere.

Il modello associativo al quale come Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” stiamo lavorando, quotidianamente ed incessantemente, è una realtà, un’aggregazione, organizzata e partecipata di consumatori. Puntiamo, infatti, a realizzare un passaggio fondamentale ed inedito, vale a dire quello da consumatore associato o assistito, che dir si voglia, ad un consumatore militante.

Il nostro obiettivo è quello che i consumatori non si rivolgano o si associno alla nostra Associazione solo per la necessità di usufruire dei servizi forniti agli iscritti ma essi siano spinti a partecipare attivamente alla vita dell’Associazione o, quanto meno, ad aderire alla stessa perché si riconoscono nella battaglie che quotidianamente essa porta avanti.
Il nostro obiettivo principale è, quindi, la partecipazione attiva dei cittadini.

Solo una aggregazione partecipata di consumatori può portare l’Associazione ad assumere un ruolo determinante a livello sociale ed a creare massa critica su determinate problematiche, come insegna l’esperienza delle associazioni a tutela dei consumatori negli Stati Uniti.

E come intendete realizzare questo nuovo modello associativo?

Ci rendiamo conto che la sfida è ambiziosa ma essa può essere vinta attraverso un lavoro, da parte nostra, serio, quotidiano e duraturo nel tempo, come quello che portiamo avanti da anni con ottimi risultati.

La creazione del modello associativo che proponiamo pone al centro l’informazione del cittadino in merito ai propri diritti. Solo attraverso la conoscenza degli stessi, infatti, il consumatore può divenire consapevole del ruolo determinante che esso riveste all’interno del sistema economico. Un ruolo da protagonista e non da spettatore.

Come ogni percorso di crescita, dopo aver assunto consapevolezza di sé il consumatore potrà prendere atto della dimensione collettiva del proprio status e, quindi, sentire l’esigenza di costruire, attraverso la partecipazione attiva all’Associazione, una coscienza di classe, attraverso battaglie concrete alle quali aderire e contribuire.

Siamo convinti, quindi, che solo attraverso l’informazione si crea una coscienza di classe.
Ovviamente, oltre all’informazione, l’attività quotidiana che l’Associazione svolge riveste un ruolo altrettanto centrale per la creazione di questa nuova figura di consumatore attivo o militante.

Sin dalla sua fondazione, “Dalla Parte del Consumatore” è stata una Associazione popolare ma non populista. Selezioniamo, infatti, le tematiche da affrontare sulla base di problemi reali dei cittadini e, solo dopo averli studiati ed individuato proposte concrete di risoluzione, lanciamo le nostre battaglie.

Cosa si augura per il consumerismo del futuro?

L’auspicio è quello che il consumatore torni in modo concreto al centro dell’agenda politica italiana, a tutti i livelli, locale e nazionale. Oggi, purtroppo, è il grande assente, nonostante i riferimenti a tale status siano spesso abusati.

Il consumatore è sventolato, ciclicamente, come bandiera nelle campagne elettorali dei vari schieramenti, ma, altrettanto puntualmente, al termine delle stesse, se ne perdono le tracce.

La tutela del consumatore è, quindi, una tematica che periodicamente appare e scompare dal dibattito in modo estremamente rapido e spesso infruttuoso, quando in realtà dovrebbe dominare la discussione.

Solo mettendo al centro il consumatore si possono ottenere riforme concrete e giustizia sociale. Per quanto ci riguarda, come Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” lavoreremo incessantemente ad una nuova primavera del consumerismo italiano.

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