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Foggia: Incontro tra l’amministrazione e la Rete delle Professioni Tecniche

È stata anche condivisa la linea del Comune di dover ipotizzare strumenti urbanistici specifici e particolareggiati per il recupero di singole aree che si inquadrano in una cornice più generale di una programmazione urbanistica

«Un incontro tecnico di alto profilo con condivisione di intenti e metodologie lavoro, per tracciare lo sviluppo di progetti e sinergie finalizzate alla rigenerazione urbanistica e sociale della nostra città.» Lo affermano la sindaca Maria Aida Episcopo e l’assessore all’Urbanista e ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso al termine dell’incontro tra l’amministrazione e i rappresentanti della Rete delle Professioni Tecniche, la rete che riunisce gli ordini e i collegi professionali del territorio.

Presenti Giovanna Amedei, presidente dell’Ordine dei Geologi Puglia; Francesco Faccilongo, presidente dell’ordine degli architetti; Roberto Palmieri, presidente dell’ordine dei periti industriali; Stefano Torraco, presidente dell’Ordine degli ingegneri; Antonio Troisi, presidente dell’ordine dei geometri.

Al centro del confronto, gli aspetti operativi per conseguire rapidamente una approvazione della legge regionale 36/2023, quella sulla riqualificazione edilizia, approfondita ulteriormente anche alla luce delle argomentazioni già illustrate e dibattute durante l’incontro pubblico svoltosi lo scorso 16 aprile presso l’auditorium Santa Chiara, e alle osservazioni e suggerimenti che sono pervenute nei giorni scorsi alla e-mail appositamente predisposta all’indomani dell’incontro pubblico.

«Abbiamo avuto l’occasione – spiega Galasso – anche di iniziare a confrontarci sulle tante problematiche che afferiscono la materia urbanistica della città di Foggia, partendo dallo strumento urbanistico principale, il PUG, fino a toccare tematiche di settore tipiche di alcune zone della città, tra cui il centro storico e la famosa “testa di cavallo”, ma anche i Quartieri Settecenteschi, il Villaggio Artigiani, il Quartiere Ferrovia e tanto altro.

È stata anche condivisa la linea del Comune di dover ipotizzare strumenti urbanistici specifici e particolareggiati per il recupero di singole aree che si inquadrano in una cornice più generale di una programmazione urbanistica che stiamo affrontando già con il prof. Karrer nell’ambito del PUG, e che abbiamo avuto modo di incontrare nei giorni scorsi. Un altro aspetto emerso durante il dibattito è la volontà di istituire quanto prima un urban center in modo da attivare un luogo fisico in cui esercitare un livello di partecipazione continuativo finalizzato a una stretta collaborazione tra le professioni tecniche e l’amministrazione – con il coinvolgimento dell’intera cittadinanza.

Questo permetterà un confronto in tempo reale su tutti quelli che possono essere gli argomenti che afferiscono allo sviluppo urbanistico della città. Siamo grati agli ordini professionali per l’attenzione e disponibilità riservataci

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