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Andria: Parchi ludici in stato di degrado, “Io ci sono!” invia nota al Prefetto e al Questore

“Io Ci Sono!” di Andria ha inviato una nota informativa, anche sotto forma di esposto, al fine di verificare se le condizioni del parco consentano che possa continuare a restare aperto o che vada immediatamente chiuso

A metà agosto 2020 veniva inaugurato nel Quartiere Santa Maria Vetere, ad Andria, un parco ludico destinato ai bambini. Una novità straordinaria per un quartiere significativo della città federiciana ma sempre emarginato ed abbandonato, come tutte le periferie urbane cittadine.

A distanza di soli tre anni quel parco oggi versa in condizioni disastrose, al punto che, dopo il sopralluogo avvenuto sabato 16 marzo 2024, da parte dei Rappresentanti dell’Associazione di Impegno Civico “Io Ci Sono!” di Andria, è partita la presente nota informativa, anche sotto forma di esposto, indirizzata a mezzo Pec sia al Prefetto che al Questore della Provincia Barletta Andria Trani, al fine di verificare se le condizioni del parco, che compromettono la sicurezza dei bambini che lo frequentano avendo già fatto registrare incidenti, consentano che possa continuare a restare aperto o che vada immediatamente chiuso per l’esecuzione delle opere necessarie ai fini della sua messa in sicurezza.

Al termine del sopralluogo è stato il Presidente del sodalizio regolarmente iscritto all’Albo comunale delle Associazioni del comune di Andria, l’Attivista Sociale Savino Montaruli, a dichiarare: «siamo stati sollecitati ad intervenire per verificare le condizioni di questo parco cittadino e siamo rimasti senza parole. Le immagini ed i filmati parlano chiaro e le testimonianze raccolte sono inequivocabili.

Mentre il comune accumula ritardi nell’affidamento dei parchi, nonostante siano scaduti i termini e siano pervenute manifestazioni d’interesse da parte dei privati, assistiamo a questa violenza urbana. Questa nostra nota la trasmettiamo al Prefetto ed al Questore della Provincia di Barletta Andria Trani affinché non solo verifichino le responsabilità, dirette ed indirette, di tanto degrado ma venga disposta quindi attivata un’immediata azione di ripristino dei manufatti e delle attrezzature pericolanti esistenti in quel luogo.

In un territorio ed in un contesto nel quale si parla tanto di sicurezza, di legalità, di tutela della salute pubblica e dell’incolumità dei più fragili, queste situazioni sono la plastica testimonianza di quanto le cerimonie di palazzo e i populistici annunci finalizzati solamente alla propaganda quotidiana, siano ben lontani da una realtà che racconta la sofferenza di chi vive sulla propria pelle questo disagio e non si fa abbagliare da proclami e falsi profeti

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