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Calcio: Serie C/C, la situazione delle pugliesi a fine regular season

Un girone da molti definito anomalo per le sorprese di riservate da alcune società alla loro prima esperienza tra i professionisti, come ad esempio l’Audace Cerignola che ha chiuso la sua prima esperienza in C al 5° posto a quota 60 punti, uno in meno rispetto ai rivali del Foggia

di MATTIA STELLA – La regular season di Serie C ha già decretato i primi tre vincitori dei rispettivi gironi, in un campionato che passerà probabilmente alla storia per i record e le emozioni sin qui regalate.

Su tutti spicca ovviamente la storia del girone del sud, il girone C, vinto in anticipo di ben 5 giornate dal Catanzaro ma che fino all’ultimo ha lasciato aperta la lotta per la salvezza e la lotta per la promozione.

CERIGNOLA, FOGGIA e MONOPOLI: PLAY-OFF

Un girone da molti definito anomalo per le sorprese di riservate da alcune società alla loro prima esperienza tra i professionisti, come ad esempio l’Audace Cerignola che ha chiuso la sua prima esperienza in C al 5° posto a quota 60 punti, solo uno in meno rispetto ai rivali del Foggia.

I dauni hanno sorpreso tutti, inanellando ben 16 vittorie e 12 pareggi che hanno permesso alla squadra di Michele Pazienza di raggiungere i play-off. Da neo-promossi a candidati alla promozione in B è un attimo; ovviamente, non bisogna fare voli pindarici, la stagione dei gialloblù è stata sin qui magistrale e una sconfitta al primo o al secondo turno dei play-off di certo non vanificherà quanto fatto finora.

Anche gli acerrimi rivali del Foggia si giocheranno i play-off, dopo non poche peripezie tra cambi di allenatore e risultati altalenanti. Da quando Delio Rossi è tornato sulla panchina rossonera, i diavoli hanno ricominciato a trovare morale e vittorie, chiudendo al 4° posto in campionato a quota 61 punti. Questo non ha completamente calmato gli animi all’interno dell’ambiente, poiché l’obiettivo iniziale era quello di chiudere nei primi tre posti del campionato.

Buona stagione, invece, per il Monopoli allenato da Giacomo Ferrari, che ha chiuso al 7° posto a quota 54 punti. L’obiettivo di inizio stagione di raggiungere i play-off è stato quindi rispettato. I gabbiani si sono qualificati per la quinta volta nelle ultime sei stagioni giocate, un grande traguardo da parte della società biancoverde del presidente Rossiello, segno di ottima programmazione.

LE DELUSIONI

Grandi delusione della stagione, invece, sono Fidelis Andria e Virtus Francavilla. La prima, è ufficialmente retrocessa essendosi piazzata come ultima in classifica a quota 33 punti.
«Abbiamo fallito l’obiettivo, nelle ultime otto partite del nuovo corso di mister Cudini sembrava che potessimo fare quest’impresa impossibile e ce l’abbiamo messa tutta. Mi prendo la responsabilità di aver fallito nel mio obiettivo perché credevo davvero, prendendo due mesi fa il comando delle operazioni, di poter cambiare il corso della stagione», questo il commento dell’AD dei federiciani Pietro Lamorte, che adesso si ritroverà ad affrontare la prospettiva della Serie D.

In casa Virtus l’umore non è diverso poiché la società, che aveva come obiettivo quello della qualificazione ai play-off, ha chiuso la stagione al 13° posto, a soli 45 punti. Inspiegabile è come sia possibile che gli imperiali, nonostante avessero in rosa un giocatore capace di segnare 19 gol in campionato come Cosimo Patierno (dietro solo a Iemmello), abbia potuto chiudere così in basso. Va detto che i play-off erano distanti solo un punto, e che la classifica era molto corta, ma per i biancoazzurri ci sono stati dei contraccolpi difficili da digerire come la sconfitta di Taranto e Viterbo, e la sconfitta di misura rimediata in casa contro il Picerno.

La squadra (secondo quanto comunicato dalla società) si allenerà fino a fine mese nonostante non vi siano impegni di partite ufficiali in programma; suona come una sorta di punizione, voluta probabilmente in primis dal presidente Magrì che già nei mesi scorsi aveva manifestato rabbia per l’andamento della stagione.

TARANTO: OLTRE LE ASPETTATIVE

La sesta ed ultima squadra pugliese del girone C è il Taranto, partito con l’obiettivo di mantenere la categoria per la seconda stagione consecutiva; aspettative più che superate, considerando che gli ionici sono arrivati ad un passo dai play-off, mancati solo per un punto e per la classifica avulsa negli scontri diretti. I rossoblù hanno chiuso all’11° posto a quota 46 punti, in miglioramento rispetto alla stagione precedente dove la squadra allora allenata di mister Laterza si è salvata chiudendo al 15° posto a 39 punti.

Nonostante questo netto miglioramento rispetto alla stagione scorsa, la tifoseria organizzata tarantina continua la sua strenua diserzione allo stadio, chiedendo a gran voce un cambio di proprietà al vertice; il motivo di ciò, sta nel fatto di aver battuto record negativi come le 13 giornate senza vincere e senza segnare, e di non avere una programmazione a lungo termine, che veda finalmente gli ionici competere per i posti in cui merita, ossia per la Serie B.

Vittorio Galigani, direttore generale e consulente personale del presidente Massimo Giove, ha definito la stagione dei rossoblù “da incorniciare” sottolineando come fino all’ultimo la squadra ha provato a regalare un sogno alla città, arrivando addirittura a giocarsi l’entrata nei play-off.

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