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“Bif&st”: Felice Laudadio lascia la direzione artistica

Felice Laudadio lascia il “Bif&st” dopo quindici edizioni e quella pilota. Un altro incarico lo attende. Collaborerà alle celebrazioni per il centenario di Andrea Camilleri, raccogliendo l’invito delle figlie

di CHRISTIAN MONTANARO – Felice Laudadio lascia il “Bif&st” dopo quindici edizioni e quella pilota. Un altro incarico lo attende. Collaborerà alle celebrazioni per il centenario di Andrea Camilleri, raccogliendo l’invito delle figlie.

Apprezzamenti e gratitudine del pubblico presente. Compresi quelli dell’ assessore alla cultura del Comune di Bari, Ines Pierucci. Una signora del pubblico si commuove addirittura.

Laudadio parla di numeri sempre più alti di pubblico, programma e prestigio, con un bilancio nettamente positivo anche nel 2024. «Esco di scena, lasciando il Bif&st in buono stato morale ed economico» spiega Laudadio.

«Al mio successore vorrei dare solo due consigli: 1) Festeggiare a Bari a marzo 2025 la grande figura di Andrea Camilleri; 2) Ricevere garanzie scritte sui tempi e sul budget disponibile almeno 11 mesi prima dell’inizio “Bif&st”, cosa che a me non è stato possibile ricevere negli ultimi 5 anni». Ha concluso «Ho dato tanto, ma ho ricevuto molto in questi anni».

Gli fa eco Antonio Parente, vice presidente dell’ Apulia Film Commission: «Con Felice Laudadio abbiamo avuto 15 anni e mezzo di onorato servizio. Ha portato tantissimi cineasti a Bari. Stiamo mettendo in sicurezza il Bif&st, nonostante un budget non particolarmente elevato. Dobbiamo proteggere una macchina bella che deve continuare a dare emozioni negli anni a venire».

Dello stesso avviso Ines Pierucci, assessore alla cultura del Comune di Bari: «È una conclusione amara del “Bif&st” in una settimana difficile in cui abbiamo sempre cercato di rispondere con la cultura. Siamo dispiaciuti di questo addio, ma grati a Felice Laudadio. Siamo cresciuti tutti in questi anni. Abbiamo unito il Bif&st alla città. A nome del sindaco esprimo pubblicamente grandi ringraziamenti a Felice Laudadio».

A precisa domanda di una persona del pubblico sul suo gradito successore, Laudadio risponde: «È una domanda imbarazzante, ma se devo fare un nome proclamerei mio successore Enrico Magretti, il mio secondo, che garantirebbe che la macchina del “Bif&st” rimanga collaudata, per la conoscenza che si ha già del prodotto e per tutta la attività che viene svolta dietro le quinte».

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