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Salvatore Baiardo, le verità sugli ultimi 30 anni di storia, con uno scopo nobile

Salvatore Baiardo, divenendo autore, ha scelto di trasformarsi in un anti-personaggio, scrivendo per uno scopo nobile e lodevole. Infatti, con il ricavato della vendita del libro, ha deciso di aiutare i ragazzi autistici, per i quali aprirà due gelaterie

di ALESSANDRO NARDELLI – Salvatore Baiardo, personaggio senza volerlo, racconta gli ultimi 30 anni di storia, nel suo libro inchiesta “La verità di Salvatore Baiardo: Il Nodo Irrisolto: Giuseppe e Filippo Graviano e il Labirinto delle Stragi del ’92”.

Salvatore Baiardo era il cosiddetto “tuttofare” dei boss mafiosi Graviano, e venne indagato dalla Dda di Firenze nell’ambito di quella che era la nuova inchiesta legata ai presunti mandanti esterni delle stragi del 1993.

Nel libro, Baiardo racconta le sue verità, dette come sempre senza peli sulla lingua, accompagnando il lettore in un percorso storico e sociale che non si limita a una narrazione e alla cronaca dettagliata dei fatti tristemente conosciuti.

Nel suo libro, infatti, Baiardo sceglie di andare, con chirurgica precisione, nel vivo dei momenti più cupi e oscuri d’Italia, e alle relazioni, le trattative e le decisioni che hanno marchiato in maniera forte e indelebile la nostra Nazione, trascinandola in un futuro che, in parte, è dipeso anche da un passato fatto di avvenimenti torbidi.

Ma Salvatore Baiardo, nato come personaggio mediatico, divenendo autore, ha scelto di trasformarsi nell’anti-personaggio, scrivendo per uno scopo nobile e lodevole. Infatti, con il ricavato della vendita del libro, ha deciso di aiutare i ragazzi autistici, per i quali aprirà due gelaterie, nel solco di quanto portato avanti da PizzAut. Luoghi inclusivi dove i ragazzi autistici potranno lavorare e avere la possibilità di integrarsi pienamente nella società.

“La verità di Salvatore Baiardo”, 268 pp, prodotto da Alessandro Maiorano.

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