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In punta di penna – Ostuni, l’intervista agli esponenti del centrodestra

Si sente sempre di più l’assoluta necessità di una ripartenza forte, per lasciarsi alle spalle un periodo nero, forse il peggiore. Come fare? Parola agli esponenti del centrodestra locale

di ALESSANDRO NARDELLI – Ostuni, una città sciolta per mafia e commissariata. L’assenza della politica, nella città bianca, porta sempre di più a sentire l’assoluta necessità di una ripartenza forte, per lasciarsi alle spalle un periodo nero, forse il peggiore. Continuità amministrativa o nuove idee, nuovi sviluppi e nuove forme? Parola agli esponenti del centrodestra locale.

P.S. Mancano le dichiarazioni di esponenti dello stesso centrodestra che, legittimamente, hanno preferito non rilasciare dichiarazioni.

Foto di Christian Continelli
Christian Continelli

CHRISTIAN CONTINELLI (FDI) – «La città deve ripartire da pulizia e da un corpo della Polizia Municipale adeguato al territorio e al numero di abitanti, che in estate si decuplicano. Fondamentale anche la programmazione di eventi a lungo termine da qui a cinque o dieci anni».

«È poi necessario riportare in sicurezza le proprietà comunali e assegnarle tramite bandi, oltre che agevolare i grossi imprenditori che fortunatamente vogliono investire sul nostro territorio, cercando di bilanciare esigenze lavorative con consumo del territorio».

«Ostuni ha bisogno soprattutto di un sindaco quarantenne e di consiglieri della stessa età. Non si può pensare che dei bisogni del futuro si occupino uomini di 70 anni e questo vale tanto per la nostra cittadina, quanto per le Province, per le Regioni e per lo Stato.

Foto di Vittorio Roberto Carparelli
Vittorio Roberto Carparelli

VITTORIO ROBERTO CARPARELLI (PER OSTUNI) – «Bisogna ripartire dei progetti per la città ed è necessario davvero un lavoro di unione, basta rancori e divisioni, quindi basta ai rancori e alle divisioni».

«Le priorità riguardano la sicurezza, la viabilità e il controllo del territorio in maniera capillare. Poi, l’accoglienza della città, che attualmente è in una situazione pessima, per quanto riguarda la pulizia e la raccolta differenziata. Il turismo è fatto anche di servizi e i nostri sono bassissimi. Va capito se vogliamo continuare a barcamenarci o vogliamo dare una vera visione prospettica alla città».

«Le primarie si possono realizzare, quando, davanti ad un programma ci sono diversi candidati sindaci, quindi la priorità deve essere un programma che possa piacere ai cittadini. Non si possono fare i nomi, le primarie e poi cucire il programma attorno ad un candidato sindaco».

Foto di Paola Caputo
Paola Caputo

PAOLA CAPUTO (FORZA ITALIA) – «Dopo le elezioni politiche, ci si fermerà per discutere di un ampliamento della classe dirigente. La prospettiva è che il centro destra, così come per le politiche, continui a lavorare unito. Da parte nostra tutta la buona volontà per le prospettive future».

«Si ripartirà, quindi, da una nuova classe dirigente competente e si ricomincerà a lavorare per sostenere imprese e cittadini che avranno tempi duri.»

«Parlare oggi di primarie è prematuro, perché per le future amministrative c’è ancora tempo e non sappiamo chi si proporrà per la candidatura».

Foto di Giovanni Zaccaria
Giovanni Zaccaria

GIOVANNI ZACCARIA (OSTUNI FUTURA) – «La nostra città, a mio avviso, dovrà ripartire da un rinnovato clima politico in grado di archiviare con rapidità questa esperienza commissariale, che ha privato la nostra comunità delle rappresentanze democraticamente e liberamente elette, in virtù di un provvedimento ingiusto (è questa la convinzione largamente diffusa nella cittadinanza, specie tra coloro che hanno avuto occasione di leggere le relazioni ministeriali) o quantomeno sproporzionato».

«Negli ultimi mesi, il confronto politico, sicuramente per molti aspetti anche divertente e appassionante, aveva ceduto troppo spazio allo scontro e alle gratuite accuse personali. Sarebbe opportuno ed utile per la città ritornare alla politica delle idee e dei progetti, resettando tutto ciò che ha spinto alcuni protagonisti della scorsa consiliatura a voler trasferire nelle aule di giustizia gli strascichi di discussioni che dovrebbero rimanere nel perimetro del consiglio comunale».

«Assodato che la nostra città e il consiglio comunale tutto, sia con riferimento alla maggioranza, sia con riferimento alle opposizioni non ha nulla a che spartire con la mafia o con altre consorterie criminose. Sul punto va detto che fanno tanto male alla città le strumentalizzazioni che, anche in questi giorni precedenti alle elezioni politiche, qualcuno sta continuando a compiere, nel tentativo di portare acqua al proprio mulino».

«Bisognerà ripartire dalla politica intesa come disinteressata voglia di mettere a disposizione le proprie competenze per la crescita della comunità, per la risoluzione delle problematiche, fornire le migliori risposte alle famiglie in difficoltà, garantire servizi sempre più efficienti e innovativi, destinati sia ai residenti, sia ai turisti, che si spera rimangano sempre tanti».

«Ostuni ha bisogno di dotarsi di una identità definita. Deve presentarsi come moderna città inserita in un circuito turistico internazionale, con infrastrutture e servizi di eccellenza, ma allo stesso tempo come elegante borgo medievale. Nonostante sia ormai nota in tutto il mondo, noi che la viviamo tutto l’anno ne conosciamo pregi e difetti e sappiamo che ancora deve compiere un ultimo salto di qualità. Lo scollamento tra la città commerciale che è viva nei mesi invernali e il centro storico con la piazza, preso d’assalto nei mesi estivi, deve essere colmato con una serie di progetti che forniscano una armoniosa continuità».

«In ogni campagna elettorale ci ricordiamo delle nostre numerose e caratteristiche Contrade, dedichiamo loro impegni per una manutenzione ordinaria continua e immaginiamo anche interventi straordinari, ma di fatto, anche se con l’ultima amministrazione vi è stata una presenza e un’attenzione maggiore, è lontano, ma alla portata, l’obiettivo di farne delle mete di percorsi oleoturistici e agrituristici. Non limitarsi alle feste e alle sagre estive, ma valorizzarne architetture e paesaggi e soprattutto localizzare i servizi».

«Non si può ignorare il tema Porto Turistico Di Villanova. È necessario ripensare a brevissimo termine il nostro Borgo Marinaro e la località di Camerini, luoghi tanto cari agli Ostunesi, ma che necessitano di un netto restyling».

«Sul tema primarie, ritengo che, perché più partiti e movimenti procedano sostanzialmente coesi è importante stabilire un metodo condiviso e accettato da tutti. Allo stato dell’arte, bisogna innanzitutto attendere l’esito del ricorso che abbiamo con convinzione e determinazione promosso avverso il provvedimento di scioglimento del Consiglio Comunale, nonché l’esito del giudizio civile nel quale il Ministero ha chiesto la dichiarazione di incandidabilità di tre componenti della maggioranza, tra cui il Sindaco Guglielmo Cavallo».

«Ritengo assolutamente insussistenti valide ragioni a sostegno della incandidabilità dei consiglieri Corona Giuseppe, Beato Francesco e del sindaco e penso di poterlo dire anche con cognizione di causa, essendo il difensore nel relativo processo dei primi due».

Foto di Oronzo Gaetano Milone
Oronzo Gaetano Milone

ORONZO GAETANO MILONE (OBIETTIVO COMUNE OSTUNI) – «La città può e deve ripartire dalle tante cose buone già prodotte dall’amministrazione Cavallo in tema di urbanistica con i piani di mobilità, di lavori pubblici, con i milioni di finanziamento intercettati, spesi e ancora da spendere, di turismo, con gli importanti investimenti attratti, di attenzione a famiglie scuole e sociale come avvenuto anche nel periodo pandemico. Non è un caso se Ostuni, dopo il capoluogo, è la città nella provincia con il reddito pro capite e l’indice di crescita delle imprese più alti. Ed a proposito di turismo, città ormai nota ovunque e meta di migliaia di turisti ogni anno».

«Per noi di Obiettivo Comune la priorità della città è quella di tornare alla normalità, e confidiamo che questo possa accadere. Serve un’Amministrazione eletta per affrontare i temi ancora sul tavolo: porto e marina, turismo sostenibile con il bilanciamento dei diversi interessi, ospedale da far ultimare e riqualificare dalla Regione, igiene urbana che ha già un buon livello ma va potenziata nei mesi estivi tanto in città quanto nelle campagne, appunto per soddisfare l’afflusso turistico sempre crescente, controllo del territorio urbano quanto rurale e quindi potenziamento attraverso nuove assunzioni nella Polizia Urbana, equa tassazione possibile grazie ad un bilancio già solido, attenzione alle contrade con nuovi lavori viari e dei servizi oltre a quelli programmati. Servirà una forte coesione sociale e politica per affrontare la crisi emergenziale dovuta alla batteriosi da Xylella fastidiosa, pandemia e guerra».

«Il discorso sulle prossime elezioni amministrative per noi è prematuro, ma comprendiamo la smania di alcuni di parlarne. Noi di Obiettivo Comune siamo impegnati con le elezioni politiche nelle quali sosteniamo con convinzione il centrodestra. Le primarie sono uno strumento già utilizzato con successo dal centrodestra ostunese, che ha dato prova di riscontri concreti. Quindi, ritengo si ritroverà unito come nelle elezioni 2014 e 2019. Il dialogo, il confronto sereno, permette di superare ogni incomprensione».

Foto di Natale Pecere
Natale Pecere

NATALE PECERE – «Mi auguro che si riparta dalla vittoria del ricorso, per ricominciare da dove è stato interrotto il lavoro dell’amministrazione Cavallo. È necessario ripristinare la democrazia attraverso la politica fatta al servizio dei cittadini con l’ascolto e la risoluzione dei problemi. in questo momento parlare di primarie è prematuro»

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