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Francavilla Fontana: Michele Iaia (FdI) «Camberlingo dimenticato da Comune e Regione»

La nostra struttura ospedaliera è ai minimi termini. La nomina del primario non è di certo sufficiente alla riapertura di ginecologia e del punto nascite, in mancanza di personale medico, sempre dirottato altrove» ha detto Iaia

Una nota dell’Avv. Michele Iaia – Consigliere comunale capogruppo Fratelli d’Italia, sulla generale questione dell’ospedale Camberlingo, dimenticata da amministrazione comunale e governo regionale, con particolare riferimento al reparto di Ortopedia.

«Non è una novità che la questione ospedale Camberlingo non sia mai stata nell’agenda dell’amministrazione comunale e del governo regionale. Rispetto al quadro emerso nel consiglio comunale monotematico dello scorso settembre ed agli annunci disattesi, la situazione è addirittura peggiorata.

L’amministrazione comunale continua a dormire sonni tranquilli nel suo inquietante isolamento, il consigliere regionale dem Maurizio Bruno, francavillese, appartenente alla maggioranza Denuzzo – Emiliano sull’asse Francavilla – Bari, nulla può o nulla vuole rispetto al colpevole disinteresse della Regione.

La nostra struttura ospedaliera è ai minimi termini. La nomina del primario non è di certo sufficiente alla riapertura di ginecologia e del punto nascite, in mancanza di personale medico, sempre dirottato altrove. Tutti i reparti sono al sostanziale smantellamento. Restano operativi solo grazie allo determinazione del personale.

Balzano all’attenzione le disastrose condizioni del reparto di Ortopedia, con alle porte la stagione estiva. Rispetto ad una previsione organica di dieci medici, oltre al primario, ad oggi è di fatto retto da due sole unità mediche.

Il concorso espletato alcuni giorni fa non serve a garantire né le presenze, né la turnazione, atteso che il personale selezionato finirà nell’orbita dei più grossi ospedali di Brindisi, Taranto e Lecce. Per di più il reparto di Francavilla Fontana contribuisce con quello del Perrino a coprire i servizi ospedalieri di Ostuni, i quali sono operativi unicamente dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 14. La questione, sollevata dal personale del Camberlingo ed ignorata dalla direzione sanitaria, non è oltremodo sostenibile né dal personale, né dai pazienti.

Sul fronte politico permane l’inerzia dell’amministrazione comunale, totalmente girata dall’altra parte e col capo chino di fronte alla volontà del presidente Emiliano, nel suo assordante silenzio. A distanza di oltre sei mesi dalle rassicurazioni fornite in consiglio comunale, si chiederà conto dei passi indietro compiuti dal nostro ospedale.

Emiliano – Bruno – Denuzzo & Co. dicano una volta per tutte di non avere alcuna intenzione di risollevare il destino dell’Ospedale “D. Camberlingo”, condannato sempre di più alla irrilevanza ed allo smantellamento.»

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