spot_img

Bari-Bat: Un protocollo d’intesa sulla sorveglianza sanitaria delle imprese agricole

Il documento dà il via all’attivazione di più efficaci sinergie interistituzionali per il potenziamento della sorveglianza sanitaria

È stato sottoscritto ieri, martedì 19 marzo 2024, alle ore 12, in Prefettura di Bari, il Protocollo d’Intesa per “La sorveglianza sanitaria delle imprese agricole per lavoratori e lavoratrici adibiti a lavorazioni generiche e semplici”. L’accordo è stato sottoscritto da Prefettura di Bari, ASL Bari, Ispettorato Nazionale del Lavoro e CIMALA EBAT Bari e Bat, l’Ente Bilaterale Agricolo Territoriale presieduto da Giuseppe Creanza e composto da CIA Agricoltori Italiani, Coldiretti, Confagricoltura, FAI Cisl, FLAI Cgil e UILA Uil.

Il documento, che dà il via all’attivazione di più efficaci sinergie interistituzionali per il potenziamento della sorveglianza sanitaria, oltre che dal presidente Creanza, è stato sottoscritto dal Prefetto di Bari, Francesco Russo; dal direttore generale ASL /BA F.F., Luigi Fruscio; dal direttore dell’Ispettorato del Lavoro d’Area Metropolitana di Bari-Bat, Michele Campanelli.

Il primo anno di applicazione del Protocollo è da intendersi sperimentale. Con il coordinamento della Prefettura di Bari, e con periodicità semestrale, ASL BA, Ispettorato d’Area Metropolitana di Bari-BAT e CIMALA – EBAT si impegnano a verificare congiuntamente l’efficacia dell’accordo valutando le criticità emerse e concordando eventuali soluzioni.

GLI OBIETTIVI – «L’intesa, dichiara Giuseppe De Noia, presidente di CIA Agricoltori Italiani Levante (Bari-Bat), ha lo scopo di innescare un dinamico avanzamento nell’attuazione della sorveglianza sanitaria a cui sono tenute le imprese agricole, tenuto conto sia delle peculiari caratterizzazioni del lavoro agricolo e delle mansioni che rientrano nello stesso, sia del profilo della stagionalità che investe il lavoro agricolo. L’accordo, inoltre, interviene semplificando la dinamica delle visite mediche, sburocratizzando i doppi passaggi e le doppie visite, e rendendo più pratici ed efficienti tutte le azioni che presiedono alla salute di lavoratrici e lavoratori. In questo modo, si realizza una sinergia che potenzia e mette a sistema i servizi, l’informazione e la prevenzione in tema di salute per il lavoro in agricoltura».

Essendo diretta a lavoratori e lavoratrici che svolgono attività manuali, eseguite quindi in assenza di macchine e attrezzature specifiche, che espongono ai rischi legati alla movimentazione manuale dei carichi, alle posture incongrue protratte per tempi significativi, all’esecuzione di movimenti ripetuti con effetti principalmente a carico della colonna vertebrale e degli arti e a rischi quali l’esposizione ai raggi del sole e a condizioni microclimatiche estreme, e atteso che l’attività lavorativa si svolge prevalentemente all’aperto, la sorveglianza sanitaria dovrà essere mirata con particolare attenzione all’analisi dell’apparato muscoloscheletrico.

CIMALA EBAT – L’Ente Bilaterale Agricolo procederà alla formazione di una lista dei medici competenti, e in possesso dei requisiti stabiliti dalla legge, in modo da favorire una dinamica finalizzata alla collaborazione nella valutazione dei rischi sul lavoro e per l’espletamento della sorveglianza sanitaria delle imprese agricole aventi sede legale nell’area di competenza della C.I.M.A.L.A. – EBAT. L’Ente Bilaterale Agricolo, inoltre, si occuperà di aggiornare la banca dati delle visite mediche pre-assuntive (con validità annuale) per il personale adibito alle attività previste nel protocollo; e di assicurare al personale agricolo sorveglianza sanitaria, adeguata informazione e formazione, anche attraverso specifici opuscoli informativi che tengano conto delle differenze culturali, linguistiche e di genere dei lavoratori. C.I.M.A.L.A. – EBAT, entro 60 giorni dalla data di sottoscrizione dell’intesa, si impegna a stipulare le più convenienti convenzioni con aziende produttrici e/o distributori di Dispositivi di Protezione Individuali (scarpe, occhiali, caschi, guanti) la cui fornitura è obbligatoria per le imprese per lo svolgimento delle attività lavorative. Le imprese agricole aderenti all’accordo (e in regola con il pagamento dei contributi CAM E CAC) potranno aderire a tali convenzioni per la fornitura dei predetti dispositivi.

- Advertisement -spot_img

Ultime Notizie

NOTIZIE CORRELATE