Uno dei tre giuristi nominati dal ministro degli Interni per la commissione d’accesso è lo zio del vicegovernatore sospeso in Sicilia
Il vicepresidente della regione Sicilia ed assessore all’agricoltura Luca Sammartino è stato sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno accusato di corruzione. Lo zio, Claudio Sammartino, è invece a Bari ed è uno dei tre giuristi nominati dal ministro degli Interni per la commissione d’accesso che sta verificando il ruolo dell’amministrazione comunale barese nell’ambito dell’inchiesta Codice Interno.
La nomina dell’ex prefetto Claudio Sammartino era risultata fin da subito indigesta, tanto da aver accusato il Viminale di aver scelto un profilo potenzialmente soggetto a qualche forma di conflitto d’interessi.
Polemiche che sono state presto ridimensionate: Claudio Sammartino può contare su una decennale esperienza nelle istituzioni. Alcune di queste anche di comprovata complessità. Gli ultimi incarichi prima della pensione sono stati a Taranto, dove ha prestato servizio come prefetto per il 2012.
Poi è stato trasferito a Reggio Calabria nel 2013 e nel 2016 è stato nominato commissario dello Stato per la Regione siciliana. Carica che ha mantenuto fino alla nomina di prefetto di Catania arrivata ad ottobre 2018.
