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Bif&st 2024: buona la prima

La prima giornata si è aperta subito con il botto in un Petruzzelli gremitissimo ad applaudire Micaela Ramazzotti e Sergio Rubini nell’opera prima da regista della prima, l’apprezzatissima “Felicità”

di CHRISTIAN MONTANARO – È tornato il Bif&st. La quindicesima edizione per l’appuntamento cinematografico di riferimento per eccellenza del territorio. Tanti come sempre gli eventi e gli appuntamenti in programma in una settimana, quella dal 16 al 23 marzo 2024, che si annuncia letteralmente febbrile.

Tante le location coinvolte: dal Teatro Petruzzelli al Teatro Piccinni, dal Kursaal Santa Lucia al Teatro Margherita. E non solo, con la città di Bari che si colorerà di emozioni e suggestioni, come di consueto quando si parla di Bif&st.

La prima giornata si è aperta subito con il botto in un Petruzzelli gremitissimo ad applaudire Micaela Ramazzotti e Sergio Rubini nell’opera prima da regista della prima, l’apprezzatissima “Felicità”.

Per la Ramazzotti, che al Bif&st anni fa aveva vinto già il premio Anna Magnani come miglior attrice e il Federico Fellini Platinum, si è trattato di un ritorno trionfale. Rivelando che inizialmente aveva qualche remora nell’ interpretare il ruolo della protagonista. Un ruolo che poi le si è adattato a pennello. Al pari di quanto può dirsi per Sergio Rubini, suo compagno nell’ opera, che in serata ha ricevuto il premio Alberto Sordi per la sua interpretazione come miglior attore non protagonista.

Ma c’è stato tanto altro in questa prima giornata del Bif&st 2024. Da Marco Bellocchio che ha conversato su temi cinematografici alla visione dell’opera rivoluzionaria di Nanni Lory con “Le quattro giornate di Napoli”.

Chiosa finale per un apprezzato regista nostrano, Vito Palmieri, con la sua apprezzata opera “La seconda vita”.

E domani già un nuovo appuntamento con il pubblico festante e trepidante al solo pensiero.

Foto del Bifest
Bifest
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