L’agroindustria è uno dei comparti principali dell’economia regionale, motivo per cui questo passaggio era da tempo richiesto da Confindustria Puglia per produrre un cambio di passo all’interno delle stesse imprese di trasformazione di prodotti agricoli
«Il dialogo costante tra Regione Puglia e Confindustria Puglia, in forma congiunta con tutto il partenariato, ha permesso di raggiungere un importante obiettivo per le imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli i cui codici ateco sono stati inseriti nella nuova programmazione comunitaria. Un risultato strategico che offrirà la possibilità, per esempio, alle imprese vitivinicole, lattiero-casearie, olivicole, ortofrutticole, di accedere a finanziamenti ingenti per sostenere l’innovazione, la ricerca, lo sviluppo e l’internazionalizzazione del settore agroalimentare pugliese.
L’agroindustria è uno dei comparti principali dell’economia regionale, motivo per cui questo passaggio era da tempo richiesto da Confindustria Puglia per produrre un cambio di passo all’interno delle stesse imprese di trasformazione di prodotti agricoli. Rivolgo un plauso al lavoro svolto da tutto lo staff della Regione Puglia che ha risposto alle nostre richieste di intervento, dimostrando ancora una volta la sua vicinanza al sistema produttivo».
Lo ha dichiarato Mariana Bianco, Coordinatrice Gruppo Tecnico Agroalimentare Confindustria Puglia, in occasione dell’incontro organizzato dal Gruppo Tecnico con la Regione Puglia sulle nuove opportunità per il settore agroalimentare contemplate nella programmazione regionale 21-27 – Fondi FESR e FES+.
Sono intervenuti Alessandro Delli Noci, Assessore allo Sviluppo Economico Regione Puglia, Gianna Elisa Berlingerio, Direttora Dipartimento Sviluppo Economico Regione Puglia, e Antonio De Vito, Direttore Generale Puglia Sviluppo per condividere con le numerose imprese presenti i nuovi incentivi disponibili.
