Il Bari non inverte la rotta. Eloquente il rammarico finale di mister Iachini. Si, il punto muove la classifica, ma ora il vantaggio sulla zona playout si è ridotto ad un solo misero punto
di CHRISTIAN MONTANARO – Il Bari non inverte la rotta. Eloquente il rammarico finale di mister Iachini. Si, il punto muove la classifica, ma ora il vantaggio sulla zona playout si è ridotto ad un solo misero punto.
Di vittorie in questo periodo non se ne parla (dal 17 febbraio scorso per la precisione) e a nulla sono valsi il reintegro di Aramu, l’esordio del baby Colangiuli o la mossa a sorpresa Morachioli.
Il Modena, passato in vantaggio con un rigore di Palumbo, può recriminare per il palo nel finale che ha portato al quattordicesimo pareggio di fila.
Il pareggio di Pucino su schema da calcio di angolo è una piccola consolazione per i galletti che in questo periodo non può certo bastare. Specialmente se si associa l’opaco momento di Sibilli, certezza assoluta della prima parte di stagione e persosi anche lui, tra equivoci tattici e sostituzioni premature.
La situazione è estremamente preoccupante e non ci sono mezzi termini. E il calendario non aiuta. Dalla gara con una pretendente per l’approdo in A come la Cremonese passerà molto del futuro del Bari.
È passato meno di un anno e ci si trova a commentare tutto un altro Bari. Se non ci fosse da piangere verrebbe quasi da ridere.
