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Ostetriche e Infermieri di Taranto alla Regione: «Sanità al collasso, serve personale»

L’Ordine delle Ostetriche e quello degli Infermieri della provincia jonica denunciano la grave condizione in cui versano i presidi e i servizi della ASL Taranto a causa della carenza di personale

Con una missiva inviata nella mattinata dell’1 marzo all’assessore alla Salute, Rocco Palese e al Presidente della Regione, Michele Emiliano, l’Ordine delle Ostetriche e quello degli Infermieri della provincia jonica denunciano la grave condizione in cui versano i presidi e i servizi della ASL Taranto a causa della carenza di personale.

Per i presidenti dei due ordini, Floriana Trisolini e Pierpaolo Volpe, «la programmazione sanitaria è stata fallimentare perché abbiamo una gravissima carenza di personale e non vi sono graduatorie concorsuali disponibili per l’assunzione di personale a tempo determinato. Registriamo un’inerzia inaccettabile da parte dell’Assessorato regionale e del Dipartimento salute che tardano a fornire risposte immediate ed autorizzazioni per l’indizione di concorsi pubblici, mettendo a serio rischio la tenuta dei servizi” -rimarcano Trisolini e Volpe-. “È solo il senso di responsabilità delle professioniste e dei professionisti che operano con dedizione e spirito di servizio nella ASL Taranto che garantisce la tenuta evitando l’implosione del sistema.»

Una situazione diventata ormai insostenibile. «Riceviamo costantemente lamentale da parte del personale per i turni di lavoro svolti, per gli eccessivi carichi di lavoro e la cancellazione di ferie per esigenze di servizio indifferibile-denunciano i Presidenti Trisolini e Volpe-. Sappiano che è in fase di approvazione il nuovo piano del fabbisogno 2024/2026 e che tutte le Aziende sanitarie hanno fornito i dati relativi al proprio fabbisogno di personale, ma le necessità delle strutture contrasta con le procedure burocratiche, molto spesso lente e farraginose della Regione Puglia, per questo serve un intervento straordinario per la gestione delle condizioni più critiche.»

Impossibile, dunque, continuare a tacere. «Non potendo più rimanere in silenzio davanti alla grave condizione in cui versa la sanità tarantina e ritenendo non più procrastinabile un nostro intervento, abbiamo deciso di interessare direttamente il Presidente Emiliano e l’assessore Palese affinché trovino soluzioni utili alla risoluzione delle criticità, offrendo a Taranto la giusta considerazione che merita.»

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