«Gli ambasciatori del patto europeo per il clima» dice Domenico Pecere, «si opporranno a nuove trivelle nel nostro mare e promuoveranno azioni per sensibilizzare le istituzioni, a tutti i livelli, ed i cittadini sulla delicata tematica dei cambiamenti climatici»
Il 1 febbraio 2023, nel cuore del quartiere europeo di Bruxelles, presso la sala De Gasperi dell’edificio Carlo Magno, si è svolto l’evento organizzato dalla Commissione Europea “Il patto europeo per il clima: insieme in azione”.
Lanciato dalla Commissione europea, il Patto Europeo per il clima fa parte del Green Deal europeo e sta aiutando l’Unione europea a diffondere il New Green Deal nei territori per incoraggiare istituzioni è cittadini nell’ambizioso obiettivo di diventare neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050.
Ha relazionato Frans Timmersmans, vicepresidente della Commissione europea e Commissario europeo per il clima e il Green Deal europeo. A rappresentare gli ambasciatori del Patto europeo per il Clima, c’era anche il pugliese Domenico Pecere, di Ostuni.
«Due anni dopo il lancio del Patto Europeo per il Clima», dice Pecere «ci riuniamo per celebrare i risultati individuali e di gruppo conseguiti e per discutere di ciò che ci si propone ancora da fare. È stata una bellissima giornata di formazione è una vetrina di azioni e di idee. Sono state raccontate le storie di successo conseguite e programmeremo le nuove azioni per il clima condividendo idee ed iniziative con persone impegnate nell’azione per il clima provenienti da tutta Europa».
Prosegue «Nel dialogo avuto con il vice Presidente della Commissione Europea, Frans Timmermans, ho esposto le mie preoccupazioni sulla volontà da parte del Governo Italiano di tornare a trivellare il nostro mare ed in particolare la costa pugliese, per l’estrazione di potenziali riserve di gas ancora presenti nel nostro fondale marino. Queste azione sono in assoluto contrasto con il New Green Deal, che al contrario invita gli stati membri dell Unione Europea a puntare sulle energie rinnovabili, proteggere i nostri mari e la biodiversità.»
Durante il workshop tenutosi nella mattinata nel dipartimento DG Clima della commissione europea, infatti, si è evidenziato quanto i mari ed oceani siano fondamentali per contrastare il fenomeno dei cambiamenti climatici ed in particolare l’innalzamento delle temperature.
«Gli ambasciatori del patto europeo per il clima» continua Domenico Pecere, «si opporranno a nuove trivelle nel nostro mare e promuoveranno azioni per sensibilizzare le istituzioni, a tutti i livelli, ed i cittadini sulla delicata tematica dei cambiamenti climatici. Un problema che riguarda tutti noi, ma soprattutto le future generazioni le quali nulla potranno contro le disastrose conseguenze causate dall’alzamento delle temperature, se non interveniamo con azioni concrete adesso».
