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Sono stati finanziati quattro progetti dell’Ambito di Zona di Gallipoli

L’obiettivo è quello di migliorare i servizi assistenziali della città

Quattro progetti finanziati all’Ambito Sociale di Zona di Gallipoli al fine di migliorare i servizi assistenziali della città tramite azioni di pronto intervento sociale, sostegno agli anziani e ai soggetti fragili, sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini.

La prima proposta progettuale presentata in risposta all’avviso pubblico “1/2021 PrIns – Progetti di intervento sociale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali“ è finanziata con un importo pari a 134.000. Il progetto riguarda i servizi di Pronto intervento sociale assicurati 24h per 365 giorni l’anno e attivabili in caso di emergenze ed urgenze sociali. Nello specifico, l’intervento mira ad intercettare nell’arco di un biennio il bisogno di circa 500 persone che vivono in una situazione di forte disagio sociale: persone senza fissa dimora o in situazione di povertà estrema.

Un progetto che mira a rafforzare il servizio di Pronto Intervento Sociale, d’ora in avanti PIS, che ha come obiettivo quello di garantire una risposta tempestiva alle persone che versano in una situazione di particolare gravità ed emergenza anche durante gli orari e giorni di chiusura dei servizi territoriali, quindi h24 e 365 all’anno. Inoltre tra gli obiettivi del servizio anche quello di promuovere protocolli con le Forze dell’Ordine, con il servizio sanitario e con quello privato sociale per garantire, da parte del territorio, strumenti di analisi per il riconoscimento delle situazioni di emergenza.

Il PIS svolge la propria funzione rispetto ad una pluralità di target quali minori, vittime di violenza, vittime di tratta, persone non autosufficienti, adulti in difficoltà, e può essere ad accesso pubblico (numero verde, mail, ecc.) oppure attivabile dai servizi pubblici e privati sulla base di accordi e modalità operative individuati a livello territoriale. Ciò garantirà una risposta omogenea ed uniforme per l’intero territorio dell’Ambito Sociale di Zona.

Insieme al servizio di PIS, l’Ambito Sociale di Zona è beneficiario di altri tre progetti approvati invece nell’ambito del PNRR – Piano di Ripresa e Resilienza, Missione 5 – Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”. In particolare i progetti approvati, nell’ottica di un’attenta programmazione dei bisogni sociali, andranno a favorire le attività di inclusione sociale di determinate categorie di soggetti fragili e vulnerabili come famiglie e bambini, anziani non autosufficienti, disabili e persone senza dimora.

Per quanto concerne il primo progetto, l’Ambito di Gallipoli ha ottenuto un finanziamento pari a 330 mila euro a seguito della manifestazione di interesse per la linea di investimento relativa al “Rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione”.

L’investimento ha come obiettivo primario la costituzione di équipe professionali con formazione specifica, per migliorare la diffusione dei servizi sociali su tutto il territorio e favorire la de-istituzionalizzazione, il rientro a domicilio dagli ospedali in virtù della disponibilità di servizi e strutture per l’assistenza domiciliare integrata. Tale misura mira, quindi, ad allentare la “pressione” sulla rete ospedaliera in tutte quelle circostanze che consentano l’attivazione di appropriate cure presso il domicilio.

Inoltre, nello specifico per il sub investimento “Rafforzamento del servizio sociale e prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori” l’Ambito di Gallipoli sarà partner nella progettualità dell’Ambito Territoriale di Galatina, così come previsto nella Mappa regionale inviata al Ministero delle Politiche Sociali per un importo pari a 210.000 euro.

Il secondo finanziamento ottenuto riguarda invece il sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini nell’ambito del P.I.P.P.I. (Programma di Intervento Per Prevenire l’Istituzionalizzazione) il cui acronimo si ispira alla resilienza di Pippi Calzelunghe, come metafora della forza dei bambini nell’affrontare le situazioni avverse della vita. Il programma è il risultato di una collaborazione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare del Dipartimento FI.S.P.P.A. dell’Università di Padova), la cui esperienza maturata è considerata un approccio metodologico da diffondere. Nel corso del triennio 2022/2025 l’Ambito avrà a disposizione 211.500 euro per la progettualità dedicata a sostenere le capacità genitoriali e prevenire la vulnerabilità di famiglie e bambini.

Nello specifico, il Programma P.I.P.P.I. ha come finalità l’accompagnamento non del solo bambino, ma dell’intero nucleo familiare in situazione di vulnerabilità al fine di garantire l’esercizio di una genitorialità positiva e responsabile e la costruzione di una risposta sociale ai bisogni evolutivi dei bambini nel loro insieme. Grazie al finanziamento ricevuto, saranno attivate, per la prima volta nell’Ambito Territoriale di Gallipoli, specifiche azioni di supporto domiciliare rivolte ai genitori, per ridurre o evitare il rischio di allontanamento dei bambini e adolescenti dal nucleo familiare attraverso la predisposizione di progetti individualizzati, elaborati insieme alle famiglie.

Infine, il terzo finanziamento ottenuto riguarda i percorsi di autonomia per persone con disabilità.

Tale misura che nel prossimo triennio 2022/2025 avrà a disposizione un finanziamento pari a € 715.000, punta a realizzare l’indipendenza abitativa per persone con disabilità che saranno accompagnate verso una vita indipendente. A tal fine un gruppo di persone con disabilità condividerà un appartamento -individuato dal Coordinamento Istituzionale dell’Ambito Territoriale – adeguatamente strutturato per ogni esigenza. Tutto ciò avverrà in una prospettiva di lungo periodo e previa valutazione multidimensionale e interdisciplinare dei bisogni della persona con disabilità, attraverso il coinvolgimento di professionalità diverse (assistenti sociali, medici, psicologi, educatori, ecc.).

Grande soddisfazione dell’assessore al Welfare Angelo Mita che commenta così i finanziamenti ottenuti: «In meno di due mesi, dopo aver trasmesso i progetti abbiamo già avuto i riscontri positivi che meritiamo. Tempi stretti ma ampio impegno per migliorare i servizi assistenziali: quelle che mesi fa erano idee ora diventano progetti concreti che possiamo attuare con mezzi e strumenti idonei. Ringrazio gli uffici che con impegno e passione hanno portato alla città questi quattro risultati essenziali. Continuiamo a lavorare, dedicando la giusta attenzione ai meno forti, ai fragili, a chi è nell’ombra».

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