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Taranto, vertenza ex lavoratori Tct: I sindacati chiedono un incontro urgente al Ministro Salvini

Le segreterie territoriali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti di Taranto hanno chiesto un incontro urgente al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, alla luce dei pareri negativi ricevuti sugli emendamenti presentati in fase di conversione del DL Milleproroghe

Le segreterie territoriali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti di Taranto hanno chiesto un incontro urgente al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, alla luce dei pareri negativi ricevuti sugli emendamenti presentati in fase di conversione del DL Milleproroghe.

Tale revisione ha come obiettivo di prorogare i termini e il finanziamento dell’Agenzia per la somministrazione del lavoro in porto e per la riqualificazione professionale dei lavoratori ex Tct, operanti nell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio.

Nei giorni scorsi si era tenuto un incontro presso la sede della AdSP MI con le organizzazioni sindacali. In quell’occasione, era stata ribadita la richiesta di una proroga non inferiore ad ulteriori 18 mesi (con un obiettivo auspicabile di 24 mesi). Tale proroga è considerata una condizione necessaria per permettere la concretizzazione e la capitalizzazione degli investimenti da parte degli operatori economici che si stanno affacciando nell’area portuale ionica. In particolare, si fa riferimento ai progetti nell’area ZES, che dovrebbero portare alla creazione di 600 posti di lavoro.

L’invito è rivolto anche ai parlamentari di Terra Jonica, con l’obiettivo di massimizzare la convergenza e analizzare congiuntamente tutte le eventuali misure di tutela alternative da mettere in campo per la platea dei lavoratori in questione. Le loro misure di sostegno, infatti, scadono il 31 marzo 2024.

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