Il capitano dei carabinieri Gianbruno Ruello, morì per un colpo alla nuca nel maggio 2016
di MATTIA URSO – Il tribunale di Brindisi si è espresso sulla vicenda riguardante la morte del capitano dei carabinieri Gianbruno Ruello, deceduto per un colpo alla nuca nel maggio 2016, durante una gara di tiro dinamico nel poligono di Oria.
Sono stati condannati Francesco De Pace, presidente dell’associazione sportiva Asd Dynamic Shooting Club Federico II e Francesco Tancredi, uno dei tre consiglieri imputati per “cooperazione in omicidio colposo”. Le pene rispettivamente di un anno e otto mesi e un anno e tre mesi, sono attualmente sospese.
Le dinamiche ricostruite dal giudice Simone Orazio e dal pubblico ministero Raffaele Casto, che hanno inoltre portato a 5 assoluzioni, dimostrano come in seguito a un colpo di una Glock 9×21 semiautomatica esploso verso il bersaglio, avrebbe prima bucato la sagoma e poi fosse rimbalzato su uno pneumatico posizionato come protezione, colpendo vicino all’orecchio Ruello, arbitro di quel match, morto successivamente in ospedale. Le indagini sono condotte dai Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana e della stazione di Oria.
