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Apricena, sindaco abusa dell’automobile comunale, assolto

Il primo cittadino fu condannato ai domiciliari nel 2019 in seguito alle indagini della Guardia di Finanza

di MATTIA URSO – Antonio Potenza, sindaco di Apricena, è stato assolto dall’accusa di peculato, mossa in merito all’uso “sporadico e occasionale” dell’automobile del Comune per uso privato. Sentenza emessa dal Tribunale di Foggia, in particolare dalla prima sezione penale, nell’ambito del processo che ha coinvolto anche altri 8 tra ex amministratori comunali e imprenditori locali.

Il primo cittadino fu condannato ai domiciliari nel 2019 in seguito alle indagini della Guardia di Finanza, che oltre al reato per il quale è stato assolto, gli contestava anche dei reati di concussione e abuso d’ufficio. Il caso fu poi archiviato.

Il Tribunale di riesame di Bari ha infine annullato la custodia cautelare disposta dal Gip di Foggia per mancanza di gravi indizi correlati all’accusa.

«Un’assoluzione per chi, come Antonio Potenza, è esposto pubblicamente, è sempre un sollievo – ha commentato il legale del sindaco, Roberto Eustachio Sisto – se poi si tratta di un’assoluzione per l’evidente insussistenza del fatto, si può dire che il sollievo è doppio».

Intanto per Potenza resta in piedi la contestazione di abuso d’ufficio perché – secondo l’accusa – avrebbe affidato ad un imprenditore a lui vicino la fornitura e l’installazione delle telecamere di sorveglianza per la sede comunale del valore di circa mille euro. «Il processo non è finito, residua una sola contestazione per una ipotesi di abuso di ufficio – conclude il legale – ma indubbiamente questa decisione immediata del Tribunale è un ottimo viatico per il prosieguo.»

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