Il fuggiasco ha strattonato uno degli agenti e si è messo a correre verso il centro storico ma è stato fermato dai Baschi azzurri, uno dei quali è stato anche morso dal detenuto
Un carcerato, ieri mattina ha cercato di scappare dagli uffici del Giudice di pace di San Severo, dove era stato condotto per una udienza. Gli agenti di polizia penitenziaria del Nucleo traduzioni di Foggia sono riusciti a fermare l’uomo, ma ha preoccupare è stato il gesto dell’uomo.
Lo ha comunicato Federico Pilagatti, segretario pugliese del Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria, facendo presente come solamente «la pronta reazione e il tempestivo intervento degli uomini della polizia penitenziaria di scorta hanno permesso di sventare la clamorosa fuga». Incredibile quanto accaduto, con il fuggiasco che «ha strattonato uno degli agenti e si è messo a correre verso il centro storico ma è stato fermato dai Baschi azzurri, uno dei quali è stato anche morso dal detenuto».
Siamo davanti ad una «cosa grave, afferma Pilagatti, che poteva creare ulteriori seri problemi alla sicurezza e all’incolumità dei poliziotti, dei detenuti e dei cittadini che in quel momento si trovavano negli uffici del Giudice di pace di San Severo».
Donato Capece, segretario generale del Sappe, denuncia come «la situazione penitenziaria, pugliese e nazionale, è allarmante anche perché anche nelle scorse settimane altri agenti hanno subito aggressioni da parte della popolazione detenuta», rimarcando che «Il personale è sempre meno. Non è più rinviabile dotare al più presto anche la polizia penitenziaria del taser e di ogni altro strumento utile a difendersi dalla violenza di delinquenti che non hanno alcun rispetto delle regole e delle persone che rappresentano lo Stato».
