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Francavilla 2023, quali prospettive per il centrodestra? Intervista ad Antonio Andrisano (Forza Italia)

«Sarà necessario individuare un candidato sindaco che sappia intercettare non soltanto i voti e le simpatie dell’area moderata e i consensi alle altre aree»

di ROSSELLA TANGORRA – Ieri mattina, l’assessore alla Sicurezza, Attività Produttive e Randagismo di Francavilla Fontana, Domenico Magliola, esponente di peso della giunta guidata dal sindaco Antonello Denuzzo, si è dimesso, irrevocabilmente.

In un’intervista, Antonio Andrisano, capogruppo di Forza Italia, esponente di spicco dell’opposizione, esprime il suo pensiero in merito a questo tema e parla di come il centrodestra si sta preparando alle prossime elezioni amministrative.

Si dimette a sorpresa l’assessore alle attività produttive Magliola. Che cosa significa, è un brutto segnale per l’amministrazione della città?

Sicuramente si è manifestato un disagio che si coglieva a piene mani all’interno della giunta. Da tempo mi veniva riferito e mi è parso anche personalmente che i rapporti tra l’assessore Magliola e il sindaco non fossero idilliaci se non addirittura inesistenti. L’ex assessore, infatti, nelle ultime settimane, negli ultimi mesi era spesso assente in consiglio comunale, quindi, era sicuramente un ulteriore elemento che deponeva in tal senso.

Il punto di rottura potrebbe essere stato la questione di “Via Roma”?

Non so quali siano i reali motivi in funzione dei quali si è giunti a questa decisione. L’assessore parla di motivi personali che 99 volte su 100 sono formalmente di facciata, quando poi in realtà si sa sempre che le motivazioni sono altre. Io posso dire che mi ricordo per aver vissuto in prima persona quella particolare questione riguardante il consorzio ASI, con l’assessore che faceva presente come bisognava uscirne e la maggioranza lo sconfessava. Credo che da quel momento i rapporti si siano definitivamente sfilacciati e deteriorati, ma questo è un mio parere.

Di solito, guardo a casa mia e non in casa di altri, ma è evidente che un mio commento è doveroso allorquando un assessore con una delle deleghe più importanti della giunta decide a pochi mesi dalla fine del mandato di rassegnare le dimissioni che, diciamo, non sono giustificate da motivi personali o anche da motivi personali, ma sicuramente vi è una diversità di vedute politico-amministrative.

Come il centrodestra di Francavilla Fontana si sta preparando a questa prossima campagna elettorale?

Noi ci stiamo preparando facendo opposizione e lavorando. Questo è il principale percorso da seguire. Non ritengo, come magari pensano altri, che l’opposizione si faccia sui social per raccogliere qualche like in più, ma va fatta nelle sedi opportune, in silenzio, lavorando, presentando interrogazioni, studiando la documentazione amministrativa ed essendo sempre presenti in consiglio comunale allora quando si discute di questioni importanti.

Il centrodestra di Francavilla Fontana si è compattato e unito?

Siamo uniti, nel senso che le tre principali linee che a livello nazionale compongono il centrodestra Fratelli d’Italia, Forza Italia e la Lega, viaggiano all’unisono verso l’unica direzione, quella delle amministrative 2023.

Questo sappiamo che è un importante punto di partenza ma non è sufficiente perché oltre alla ritrovata compattezza e unità, occorrerà presentare delle liste che siano competitive, contenendo quel giusto mix di rinnovamento ed esperienza. La cosa più importante, però, sarà l’individuazione un candidato sindaco che abbia un appeal elettorale e che sappia intercettare non soltanto i voti e le simpatie dell’area moderata, ma anche e soprattutto i consensi alle altre aree, sia l’area del PD che si identifica sicuramente nel consigliere Maurizio Bruno, sia nell’area di centrosinistra che trova il suo fulcro nel sindaco Antonello Denuzzo.

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