Il candidato sindaco di Taranto chiarisce: «Dal Governo Conte 2 solo 150 milioni, il Governo Meloni ha stanziato 325 milioni. Nessun villaggio olimpico mai previsto, scelta responsabile per evitare sprechi e consumo di suolo»
«È fondamentale fare chiarezza sulla gestione dei Giochi del Mediterraneo 2026», ha dichiarato Luca Lazzàro, candidato sindaco al Comune di Taranto. «Voglio ribadire che il “Governo Conte 2” aveva stanziato 150 milioni di euro per questa manifestazione, una cifra che, a mio avviso, sarebbe stata sufficiente a malapena per organizzare i “Giochi senza Frontiere”.»
Lazzàro ha sottolineato il maggiore impegno dimostrato dal Governo Meloni, che ha stanziato 325 milioni di euro, di cui 275 milioni destinati specificamente alla realizzazione degli impianti sportivi. «Grazie a queste risorse, il Commissario Ferrarese sta attivamente portando avanti la costruzione delle infrastrutture necessarie», ha aggiunto.
Rispondendo a chi lamenta l’assenza di un villaggio olimpico, Lazzàro ha precisato che nessuno dei due governi aveva previsto la realizzazione di una struttura simile: «Un villaggio olimpico con 2400 stanze, quattro ristoranti e tutti i servizi annessi avrebbe richiesto almeno 200 milioni di euro e un notevole consumo di suolo. Non è mai stato inserito nei piani, né dal “Governo Conte 2” né dal Governo Meloni.»
Il candidato sindaco ha ricordato come il processo organizzativo dei Giochi, avviato con il “Cantiere Taranto”, contenesse molte proposte ambiziose che non hanno trovato concreta attuazione proprio per i limiti delle risorse disponibili. La scelta attuale di utilizzare le navi da crociera per ospitare le delegazioni sportive risponde quindi a una logica di efficienza e sostenibilità.
«Gli attacchi che stiamo ricevendo – ha concluso – sono puramente strumentali e dettati da logiche di demagogia elettorale. È importante riconoscerli per quello che sono: tentativi di guadagnare consensi, non veri interessi per il bene della città o per il successo dei Giochi del Mediterraneo.»