Confagricoltura e Agriturist Puglia: «Gli agriturismi protagonisti della ripresa economica, tra accoglienza autentica, valorizzazione delle eccellenze locali, difesa del paesaggio e innovazione sostenibile»
La stagione agrituristica in Puglia apre il 2025 con numeri da record: le strutture registrano il tutto esaurito fino al ponte del primo maggio, confermando il trend positivo iniziato con le vacanze pasquali. Secondo Confagricoltura Puglia e Agriturist, l’anno dovrebbe chiudersi con un incremento tra il 10 e il 15% rispetto al 2024, segnalando un comparto ormai prossimo a recuperare i livelli pre-pandemia del 2019.
«Gli agriturismi pugliesi – sottolineano Beatrice Brizi, direttrice di Confagricoltura Puglia, e Giovanni Scianatico, presidente di Agriturist Puglia – si confermano presidi strategici per lo sviluppo sostenibile del territorio, combinando accoglienza, promozione delle eccellenze locali e difesa del paesaggio».
In un contesto economico segnato da incertezze e instabilità climatica, l’agriturismo emerge come una risposta concreta alla crisi del settore primario, permettendo di integrare i redditi agricoli con attività ricettive e culturali. «La multifunzionalità delle imprese – proseguono – non è più un’opzione, ma una necessità. Gli agriturismi diventano nodi vitali di un’economia che mette al centro la terra, le persone e la cultura locale».
I dati raccolti da Confagricoltura Puglia su base CREA confermano la vitalità del comparto: nel 2023, le attività agrituristiche e secondarie hanno generato oltre 316 milioni di euro, segnando una crescita dell’8,9% rispetto all’anno precedente. Una performance alimentata dalla crescente domanda di esperienze autentiche, enogastronomia di qualità e contatto diretto con la natura.
Innovazione e sostenibilità si affermano come nuove parole d’ordine: il 21% delle aziende agricole pugliesi produce energia da fonti rinnovabili – fotovoltaico, eolico o biogas – riducendo costi e aumentando la competitività. «L’indipendenza energetica – osservano le organizzazioni – non è solo una scelta green, ma un elemento strategico in tempi di rincari».
Per Confagricoltura Puglia e Agriturist, il turismo rurale rappresenta un patrimonio da difendere e rilanciare: «Agricoltura, ospitalità e sostenibilità devono camminare insieme. Occorrono politiche strutturali che favoriscano la diversificazione agricola e facilitino l’accesso agli incentivi per le energie rinnovabili».