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Gallipoli punta sulla mobilità sostenibile: al via il progetto da 750.000 euro per la pista ciclo-pedonale

Approvato dalla Giunta il tracciato che collegherà viale Europa a Lido San Giovanni passando per scuole, parchi e terminal bus; previsto anche un ponte in legno lamellare e illuminazione solare per una città più accessibile e green

Con l’approvazione ufficiale da parte della Giunta Comunale, prende forma un nuovo e importante intervento per la mobilità sostenibile a Gallipoli. È stato infatti approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione di un tracciato ciclo-pedonale che collegherà i quartieri di viale Europa e Lido San Giovanni, per un importo massimo finanziabile di 750.000 euro nell’ambito del PR Puglia FESR-FSE+ 2021–2027, Azione 3.1.2.

Il nuovo percorso unirà due delle zone più dinamiche della città, attraversando punti strategici come il polo scolastico di via Spoleto, la sede comunale di via Pavia, il Parco di via Firenze e il Bus-Terminal di via Zacà. Il progetto prevede la realizzazione di una passerella in legno e di un ponte ciclo-pedonale in legno lamellare per superare la ferrovia, oltre a percorsi protetti e sicuri per ciclisti e pedoni.

Ad arricchire l’intervento ci saranno arredi urbani, rastrelliere per biciclette e un innovativo sistema di illuminazione a LED alimentato da pannelli solari, per garantire sostenibilità e efficienza anche dal punto di vista energetico. Un’infrastruttura pensata per essere funzionale, accogliente e fruibile da cittadini, famiglie, studenti e turisti.

«Questo progetto rappresenta un’azione concreta per migliorare la qualità della vita urbana – ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Cuppone – Vogliamo una città che si possa attraversare in sicurezza a piedi o in bici, dove i quartieri non siano separati ma connessi. La mobilità dolce è una risposta moderna ed efficace alle sfide ambientali e sociali che viviamo quotidianamente.»

L’intervento punta non solo a incentivare forme di trasporto alternative e sostenibili, ma anche a rafforzare la coesione urbana, riducendo l’impatto ambientale e migliorando la vivibilità complessiva della città.

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