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Ostuni, minoranza all’attacco: «Maggioranza in crisi e città paralizzata»

Rinvii, scontri interni e servizi bloccati: la minoranza critica l’amministrazione Pomes e invoca una politica responsabile e inclusiva ispirata ai valori di Papa Francesco

Secondo la minoranza consiliare, l’ultimo Consiglio comunale di Ostuni ha certificato, se ce ne fosse ancora bisogno, la crescente difficoltà di gestione da parte dell’amministrazione guidata dal sindaco Pomes. Dopo aver disertato per evidente conflitto d’interessi gran parte della seduta del 30 dicembre scorso, il primo cittadino avrebbe assistito in silenzio alle risposte imbarazzate e imbarazzanti fornite dalla maggioranza alle interrogazioni poste dai consiglieri di opposizione.

Particolarmente surreali, sempre secondo la minoranza, le spiegazioni offerte su due temi molto sentiti: la fermata dell’autobus al cimitero e il rimborso – poi revocato – concesso all’assessore Turco per un presunto risarcimento danni. La gestione della vicenda sarebbe oltrepassata i confini del grottesco.

Non migliore, a loro avviso, il dibattito sul nuovo regolamento della Zona a Traffico Limitato (ZTL), frutto di un anno di studi lautamente retribuiti, che si sarebbe rivelato bisognoso di profonde revisioni. Il gruppo socialista, pur facendo parte della maggioranza, ha condiviso le perplessità dei consiglieri di opposizione, costringendo il sindaco a smentire gli altri gruppi di maggioranza che insistevano per l’approvazione immediata.

Il rinvio della discussione alla prossima settimana appare, secondo la minoranza, più come un tentativo di ricucire gli equilibri politici interni che un’occasione per migliorare realmente il testo. I banchi semivuoti della maggioranza e l’uscita polemica del consigliere Pinto durante il voto sul Regolamento per il Garante dei diritti delle persone con disabilità fotograferebbero una coalizione ormai lacerata da veti incrociati, in attesa di un inevitabile rimpasto.

Anche la delibera sui parcheggi estivi temporanei è stata ritirata, ufficialmente per mancanza dello schema di convenzione da allegare. Ma la minoranza si interroga: perché non è stata riutilizzata la convenzione dell’anno precedente? Superficialità o l’ennesima spaccatura interna?

Nel frattempo, la città si prepara alla stagione turistica senza certezze su servizi essenziali come i parcheggi, penalizzando cittadini e visitatori.

«Non è buona politica – si legge nella nota della minoranza – quella che usa temi importanti come esercizio di potere o dimostrazione di forza. La nostra idea di politica, rifacendoci alle parole di Papa Francesco, è una politica amica e collaboratrice, responsabile e coraggiosa, inclusiva e rispettosa delle risorse naturali. Una politica lontana dalle ambizioni personali e dalle logiche di fazione che oggi sembrano prevalere.»

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