spot_img

Porto Cesareo ottiene le 5 vele di Legambiente

Porto Cesareo è uno dei comuni salentini a cui sono state attribuite quest’anno, come negli ultimi tre anni, le “5 vele” (gli altri sono Otranto, Melendugno e Vernole, sulla costa adriatica, e Nardò, Gallipoli e Racale, su quella jonica)

«Anni di impegno sul territorio e per il territorio, ci consentono di conseguire un risultato straordinario. Porto Cesareo è inserita ancora una volta nella Guida Blu di Legambiente e porta a casa le 5 vele blu». Commenta così la sindaca di Porto Cesareo Silvia Tarantino la notizia dell’importante riconoscimento della Guida “Il mare più bello 2022”, pubblicazione curata da Legambiente e Touring Club Italiano. Porto Cesareo è uno dei comuni salentini a cui sono state attribuite quest’anno, come negli ultimi tre anni, le “5 vele” (gli altri sono Otranto, Melendugno e Vernole, sulla costa adriatica, e Nardò, Gallipoli e Racale, su quella jonica).

«L’impegno e il lavoro di squadra – afferma Tarantino – premiano il territorio. Basti ricordare che nel 2018, l’Area Marina Protetta di Porto Cesareo è stata premiata dal Ministero dell’Ambiente, come la prima in Italia per capacità di attrarre finanziamenti e promuovere progetti di livello, quali il ripopolamento ittico, la lotta all’erosione delle coste, l’ecocentro per i rifiuti rivenienti dai fondali marini».

Prosegue Tarantino: «E ancora, fondamentale è il ruolo del Centro di Educazione Ambientale* comunale e del Coordinamento Ambientalisti pro Porto Cesareo nell’eccellente gestione delle torri costiere e nella promozione di iniziative e attività di sensibilizzazione di cittadini e turisti, oltre che nella realizzazione di attività a tutela e salvaguardia dell’ambiente marino e terrestre. Sul territorio di Porto Cesareo insiste inoltre la Riserva regionale Palude del Conte e Duna Costiera che vanta habitat di flora e fauna di notevole pregio, e le cosiddette “Spunnulate” meta di escursioni gratuite durante tutto l’anno».

Conclude Tarantino: «Inoltre le recenti e le straordinarie scoperte archeologiche in mare consentiranno l’avvio del tanto desiderato parco archeologico sommerso di Porto Cesareo, il secondo d’Italia. Da quest’anno, infine, sarà possibile vedere in funzione il Centro di Primo Soccorso Tartarughe Marine sito all’interno di Torre Chianca, l’unico operante sul versante ionico della Puglia».

La vice sindaco Anna Peluso e l’assessore Eugenio Sambati, assessore all’Urbanistica, Area Marina protetta e Parchi, Tributi e Bilancio, ad Anacapri per ritirare il riconoscimento: «È un risultato straordinario – dichiarano – ma anche un riconoscimento di un lavoro iniziato alcuni anni fa e che stiamo portando avanti anche nell’attuale amministrazione. Questo prestigioso premio rappresenta una tappa di un percorso che dovrà vedere Porto Cesareo sempre più protagonista a livello regionale e nazionale. Il nostro impegno continuerà ancora più forte e più intenso, anche grazie a questo riconoscimento che fa onore a tutta la comunità di Porto Cesareo».

- Advertisement -spot_img

Ultime Notizie

NOTIZIE CORRELATE