Un uomo in scooter ha provato a dar fuoco alla Fiat Panda del padre dell’assessora comunale nella tarda serata del 23 aprile. L’intervento tempestivo dei residenti e delle forze dell’ordine ha evitato il peggio. Solidarietà dal sindaco Filoni e dal deputato PD Stefanazzi, che denuncia: «Escalation preoccupante, il Governo intervenga»
Un gesto intimidatorio che ha turbato la tranquillità di una comunità intera e che riaccende i riflettori sull’escalation di minacce e violenze ai danni degli amministratori pubblici nel Salento. È accaduto nella tarda serata di mercoledì 23 aprile, poco prima delle 23, in via Siciliani, nel centro abitato di Galatone.
Un uomo, giunto sul posto a bordo di uno scooter, ha tentato di appiccare il fuoco a una Fiat Panda in uso a Fernando Dorato, imprenditore nel settore degli infissi, già assessore comunale, e padre di Caterina Dorato, attuale assessora con deleghe al Bilancio, Urbanistica, Ambiente e Politiche abitative. Il tentativo è stato sventato grazie all’intervento tempestivo di alcuni residenti che, notata la presenza sospetta, hanno dato immediatamente l’allarme, mettendo in fuga l’individuo e consentendo l’arrivo sul posto dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco.
L’auto è stata interessata da un principio di incendio, circoscritto in tempo prima che potesse causare danni gravi. Gli inquirenti stanno ora acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per cercare di risalire all’autore materiale del gesto.
«Non ho paura – ha dichiarato Caterina Dorato – rimango serena e ripongo piena fiducia nelle forze dell’ordine. Non ho mai ricevuto intimidazioni, ma attendo con fiducia che le indagini facciano chiarezza sull’accaduto, anche sull’eventuale collegamento con la mia attività amministrativa».
Il sindaco di Galatone, Flavio Filoni, ha espresso vicinanza e solidarietà alla famiglia Dorato: «Fernando è un lavoratore instancabile, una persona irreprensibile. È un episodio spiacevole in una città che ha sempre fatto della tranquillità un punto di forza. Confidiamo pienamente nelle indagini delle forze dell’ordine».
Parole forti anche dal deputato salentino del Partito Democratico, Claudio Stefanazzi, che ha sottolineato la gravità dell’episodio e annunciato la presentazione di un’interrogazione parlamentare: «È da due anni che segnalo il moltiplicarsi, nel Salento, di atti violenti contro amministratori, imprenditori e cittadini. Purtroppo il Ministro Piantedosi e il Governo sembrano ignorare questa escalation. L’atto ai danni dell’assessora Dorato è solo l’ennesimo sintomo di una malattia più profonda che non può più essere trascurata».
L’episodio, fortunatamente senza gravi conseguenze materiali, lascia tuttavia un’ombra pesante sul clima sociale e politico del territorio, e pone l’accento sulla necessità di rafforzare il presidio della legalità, in difesa di chi, quotidianamente, si impegna per il bene delle comunità locali.