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La provincia di Taranto, ottiene un finanziamento per l’implementazione dei servizi digitali

Il finanziamento, pari a 14mila euro, potrà essere utilizzato per l’attivazione di un sistema che consenta all’utenza di richiedere online documentazione non solo attraverso lo SPID (il servizio è già attivo), ma anche servendosi della Carta d’Identità Elettronica

Procede a passo spedito il processo di implementazione dei servizi digitali della Provincia di Taranto.

Grazie all’accoglimento della domanda presentata alla Presidenza del Consiglio dei ministri- Dipartimento per la Trasformazione Digitale, l’Ente di via Anfiteatro ha ottenuto un finanziamento pari a 14mila euro che potrà essere utilizzato per l’attivazione di un sistema che consenta all’utenza di richiedere online documentazione non solo attraverso lo SPID (il servizio è già attivo), ma anche servendosi della Carta d’Identità Elettronica.

La somma sarà erogata nell’ambito della Misura 1.4.4 che, prevista all’interno della Missione 1- Componente 1 del PNRR e riservata ad Amministrazioni pubbliche diverse da Comuni e Scuole, è denominata “Estensione dell’utilizzo delle piattaforme nazionali di identità digitale – SPID CIE”. Quanto registratosi rappresenta il risultato dell’intensa attività che il presidente della Provincia di Taranto, Rinaldo Melucci, sta svolgendo anche presso l’UPI affinché questo tipo di finanziamento non veda fra i suoi destinatari solo i Comuni, ma pure Amministrazioni pubbliche differenti, come quelle provinciali.

«Si tratta del primo finanziamento che il nostro Ente ottiene in questo ambito – ha dichiarato il presidente Melucci – A tal proposito, mi preme evidenziare che l’importo riconosciuto rappresenta il massimo previsto dall’Avviso Pubblico del Dipartimento per la Trasformazione Digitale e che si tratta di una significativa apertura verso le Province, che sino ad oggi erano rimaste escluse da questo tipo di programmazione».

Ha proseguito «Facendo leva su questi fondi, potremo fornire un servizio ancora più veloce e moderno, al passo con i tempi. Non è escluso che i prossimi finanziamenti possano riguardare il passaggio alla tecnologia cloud, l’accesso ad altre piattaforme digitali ed il conseguente rafforzamento dei servizi online.»

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