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Taranto, il grido d’allarme sul mercato Fadini: degrado e insicurezza sotto gli occhi di tutti

Il candidato sindaco Mirko Di Bello, insieme alla coalizione civica “ADESSO”, ha effettuato un sopralluogo nel cuore commerciale della città, denunciando una situazione drammatica tra strutture fatiscenti, servizi inesistenti e pericoli per operatori e cittadini. «È ora di agire con urgenza, serve una politica vicina alla gente e pronta a risolvere i problemi reali»

Il mercato Fadini di Taranto versa in uno stato di abbandono allarmante. È quanto emerge dal sopralluogo effettuato il 19 marzo 2025 dal candidato sindaco Mirko Di Bello insieme alla sua coalizione civica “ADESSO”, composta dai rappresentanti di sei liste civiche.

Un’area commerciale centrale per la città, frequentata ogni giorno da centinaia di cittadini, si trova oggi in condizioni a dir poco critiche: tettoie pericolanti, pavimentazione dissestata, servizi igienici inadeguati, impianti idrici fuori uso e box che perdono acqua, mettendo a rischio sia i prodotti in vendita che la sicurezza di chi vi lavora. Il disagio quotidiano degli operatori si somma alla paura di incidenti legati alla fatiscenza delle strutture, mentre le istituzioni, denunciano i commercianti, continuano a ignorare il problema.

“Una situazione drammatica che non può più essere tollerata”

Dopo aver ascoltato le testimonianze dei lavoratori e osservato da vicino il degrado, Mirko Di Bello ha espresso la necessità di un intervento urgente:

«È stata una giornata intensa e, per certi versi, drammatica. Vedere il mercato in queste condizioni e sentire le storie degli operatori che pagano per lavorare senza avere neanche i servizi essenziali è sconvolgente. Qui mancano sicurezza, igiene e dignità. Non possiamo permetterci di temporeggiare, bisogna intervenire subito».

Secondo Di Bello, il mercato Fadini rappresenta il simbolo di una gestione amministrativa distante dai bisogni reali della città.

«La politica deve tornare tra la gente, proprio come faceva il vecchio medico di famiglia, che non aspettava di essere chiamato ma andava di persona a visitare i suoi pazienti. Dobbiamo ascoltare, comprendere e agire per risolvere i problemi quotidiani delle persone. Solo così possiamo rilanciare Taranto».

Un impegno concreto per la città

Di Bello ha poi ribadito la volontà di essere un sindaco vicino ai cittadini, pronto ad affrontare concretamente le emergenze urbane con un approccio pragmatico:

«Non faccio promesse elettorali, ma offro certezze. Io e la mia squadra siamo pronti a lavorare a tempo pieno per la città, con interventi immediati e soluzioni reali. Taranto merita di più e il cambiamento non può più aspettare».

L’appello lanciato dal candidato sindaco pone l’attenzione su una delle tante problematiche irrisolte che affliggono la città. Resta ora da vedere se questa denuncia porterà finalmente all’azione o se il mercato Fadini continuerà a rimanere simbolo di abbandono e disinteresse istituzionale.

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