spot_img

Gdf Taranto: sequestrate 155 banconote false per un valore di oltre 5.600 euro

Nel corso dell’operazione contro il cosiddetto “falso nummario”, i militari hanno individuato le principali filiere di distribuzione, risalendo a possibili ipotesi di truffa e riciclaggio. Decisivo anche il supporto del Centro Nazionale Analisi della Banca d’Italia

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Taranto ha sequestrato 155 banconote false, per un valore complessivo di oltre 5.600 euro, nell’ambito di un’attività mirata a contrastare il fenomeno del cosiddetto “falso nummario”. Gli approfondimenti condotti dalle Fiamme Gialle hanno permesso di risalire all’intera filiera del denaro contraffatto, partendo dai singoli detentori di banconote false e ipotizzando reati connessi, come la truffa e il riciclaggio.

Secondo i dati forniti, tra i tagli sequestrati figurano prevalentemente banconote da 20 euro (79 pezzi, 1.580 euro) e da 50 euro (55 pezzi, 2.750 euro), seguite da 12 banconote da 100 euro (1.200 euro). Più rari i tagli da 10 euro (7 pezzi) e da 5 euro (3 pezzi), mentre non sono stati rinvenuti esemplari da 200 e 500 euro. Un importante contributo investigativo è arrivato dal Centro Nazionale Analisi (C.N.A.) della Banca d’Italia, che segnala periodicamente alla Guardia di Finanza le banconote riconosciute come false per consentire ulteriori approfondimenti su possibili collegamenti con episodi criminosi avvenuti nella provincia di Taranto.

La lotta alla criminalità economico-finanziaria e la garanzia della sicurezza in materia di circolazione dell’euro sono funzioni cardine affidate alla Guardia di Finanza. Il Decreto Legislativo 19 agosto 2016, n. 177 ha definito il Corpo quale forza di polizia specializzata nella prevenzione e repressione dei reati finanziari e contro il patrimonio, con l’obiettivo di salvaguardare la fiducia del pubblico nella moneta e nell’utilizzo dei mezzi di pagamento. Prevenire e contrastare la falsificazione dell’euro, simbolo concreto dell’unità europea, contribuisce infatti a rafforzare l’affidabilità e la sicurezza della moneta unica.

- Advertisement -spot_img

Ultime Notizie

NOTIZIE CORRELATE