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Laterza, truffano anziana ma trovano i Carabinieri ad attenderli: arrestati due giovani campani

Una 20enne e un 19enne, in trasferta da Napoli, sono stati colti in flagranza dopo aver raggirato un’anziana con la tecnica del finto avvocato: grazie alla prontezza della vittima e al tempestivo intervento dei militari della Compagnia di Castellaneta, la truffa è stata sventata e la refurtiva restituita

Anche nei giorni di festa, l’attenzione dell’Arma dei Carabinieri resta altissima, soprattutto verso le fasce più vulnerabili della popolazione. Lo dimostra l’operazione portata a termine dai militari della Compagnia di Castellaneta, guidata dal Maggiore Fausto Mazzotta, che ha portato all’arresto di due giovani di origine campana colti in flagranza di truffa ai danni di un’anziana signora.

La vittima, residente a Laterza, è stata contattata da un sedicente avvocato, il quale l’ha informata – secondo una prassi ormai tristemente nota – che la figlia era rimasta coinvolta in un grave incidente stradale e che, per evitare denunce, era necessario un immediato risarcimento. Pochi minuti dopo, si è presentata alla porta dell’anziana una giovane donna che si è qualificata come incaricata a ritirare la somma. L’anziana, in evidente stato di agitazione, ha consegnato 300 euro in contanti, gioielli e oggetti di valore affettivo, tra cui collane, anelli, orecchini e un orologio in oro bianco.

Ma questa volta, i truffatori non avevano fatto i conti con la collaborazione dei cittadini e la rapidità operativa dei Carabinieri. Allertati da altre segnalazioni simili da parte di anziani di Laterza e Ginosa, i militari avevano già avviato un’attività di monitoraggio e osservazione, grazie anche alla campagna informativa messa in campo dall’Arma nei comuni della zona.

Proprio mentre la truffatrice usciva dall’abitazione della vittima per raggiungere il complice in auto, è scattato l’intervento dei militari, che hanno bloccato entrambi e recuperato l’intera refurtiva. I due – una 20enne e un 19enne originari di Napoli – sono stati arrestati in flagranza e condotti presso la casa circondariale di Taranto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, fatta salva la presunzione di innocenza fino a condanna definitiva.

La signora, visibilmente commossa, ha ringraziato i Carabinieri per l’efficienza e la vicinanza dimostrata, ricevendo indietro quanto sottratto, per un valore complessivo di diverse migliaia di euro.

L’Arma dei Carabinieri rinnova l’appello alla popolazione, soprattutto agli anziani e alle loro famiglie, a non fidarsi di telefonate sospette e a segnalare tempestivamente ogni tentativo di raggiro, continuando così a rendere efficaci le attività di contrasto a un fenomeno tanto odioso quanto diffuso.

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