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Torre Pozzelle, scrigno di biodiversità: l’appello delle forze ecologiste e la risposta del Comune di Ostuni

Europa Verde e Sinistra Italiana chiedono la sospensione dei bandi per le concessioni sul demanio costiero. L’Amministrazione comunale apre al dialogo e sospende le procedure per 60 giorni

La costa di Torre Pozzelle, perla del territorio ostunese e custode di un ecosistema unico nel suo genere, torna al centro del dibattito pubblico. Europa Verde e Sinistra Italiana della provincia di Brindisi – attraverso i co-portavoce provinciali Caterina Marini e Domenico Turrisi, e la segretaria provinciale Mariflò Magli – hanno rivolto un accorato appello al sindaco Angelo Pomes e alla giunta comunale affinché venga revocata la recente determina che mette a bando nuovi tratti di demanio marittimo per finalità turistico-ricreative.

Le forze ecologiste sottolineano la straordinaria ricchezza ambientale di Torre Pozzelle, un tratto costiero caratterizzato da spiagge sabbiose, dune, scogliere e una rigogliosa macchia mediterranea. Un equilibrio naturale sinora preservato grazie alla limitazione degli insediamenti turistici intensivi, e che ora rischia – secondo i firmatari dell’appello – di subire un danno irreversibile in assenza di tutele istituzionali adeguate.

Alla luce di questa mobilitazione e delle istanze emerse nel corso della Consulta comunale per l’ambiente e il territorio, l’Amministrazione di Ostuni ha deciso di sospendere per 60 giorni i bandi in oggetto. Una moratoria, formalizzata con apposita determina dirigenziale, che rappresenta un’apertura al confronto con il mondo associativo e alla possibilità di una gestione del demanio più partecipata e sostenibile.

Durante la seduta della Consulta, la Giunta ha ribadito l’intenzione di garantire la fruizione pubblica del litorale attraverso spiagge libere con servizi – da distinguere nettamente dagli stabilimenti balneari – e di evitare ogni forma di privatizzazione. Contestualmente, è stato annunciato un nuovo impulso all’approvazione del Piano Comunale delle Coste, strumento fondamentale per una pianificazione responsabile e condivisa, in coerenza con il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale.

Il Comitato per la salvaguardia dell’habitat costiero: “Non basta la sospensione, serve la revoca della determina”

Il Libero Comitato di salvaguardia dell’habitat costiero di Ostuni, insieme alle associazioni firmatarie dell’istanza di annullamento parziale in autotutela della determina dirigenziale a firma del dott. Scatigna, prende atto della sospensione dei bandi oggi pubblicata dal Comune di Ostuni. Tuttavia, il comitato e le associazioni non si dichiarano soddisfatti dell’esito dell’incontro tenutosi ieri pomeriggio presso la sede comunale.

“Ci saremmo aspettati – spiegano – la revoca della determina, in modo da poter realmente riaprire un confronto ampio e trasparente sul futuro della nostra fascia costiera demaniale marittima”.

Pur riconoscendo come positivo l’avvio di una fase di discussione, i rappresentanti delle associazioni evidenziano come sia del tutto mancata una fase consultiva preventiva e come la convocazione dell’incontro risulti tardiva e poco inclusiva.

“Continueremo la nostra battaglia – ribadiscono – per ottenere la revoca dell’atto o, in alternativa, il suo annullamento in sede giurisdizionale, come già illustrato nella nostra istanza formale.”

La questione della gestione del litorale rimane dunque al centro del dibattito cittadino, con le associazioni decise a difendere un patrimonio naturale che considerano strategico e identitario per l’intera comunità ostunese.

Il confronto resta aperto. L’auspicio condiviso è quello di coniugare tutela ambientale e accessibilità pubblica, facendo di Torre Pozzelle un modello virtuoso di sviluppo sostenibile e partecipazione civica.

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