Sottoscritto un protocollo di collaborazione tra la Polizia di Stato e il Gruppo di Volontariato e Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato – Sezione di Lecce: gli operatori ANPS in supporto all’Ufficio Immigrazione per agevolare l’afflusso dell’utenza e superare le difficoltà linguistiche
L’8 aprile scorso è stato siglato un importante protocollo di collaborazione tra la Questura di Lecce e il Gruppo di Volontariato e Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato (ANPS) – Sezione di Lecce. Un’intesa pensata per ottimizzare la gestione degli accessi agli uffici aperti al pubblico, con particolare attenzione all’Ufficio Immigrazione, da tempo punto nevralgico per l’accoglienza e la gestione di pratiche complesse legate ai permessi di soggiorno.
La collaborazione è partita ufficialmente questa settimana, con la presenza operativa degli operatori ANPS all’interno della struttura. Il loro compito sarà quello di facilitare l’afflusso degli utenti presso gli sportelli dedicati al rilascio dei titoli di soggiorno, affiancando il personale della Polizia di Stato in un servizio tanto delicato quanto essenziale.
L’iniziativa nasce dalla necessità di rispondere in maniera più efficace al crescente numero di persone che quotidianamente si rivolgono all’Ufficio Immigrazione. Tra le difficoltà più frequenti, gli ostacoli linguistici che spesso generano disguidi legati a date, orari e documentazione necessaria per completare le pratiche. È proprio in questo contesto che si inserisce il contributo del Gruppo Volontari ANPS, con l’obiettivo di fornire indicazioni chiare e tempestive agli utenti, riducendo così tempi di attesa, errori e malintesi.
Il Gruppo di Volontari dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato è formato da ex appartenenti alla Polizia di Stato, personale ancora in servizio, ma anche da sostenitori e simpatizzanti che ne condividono i valori. Tutti, a titolo completamente gratuito, mettono a disposizione della collettività il proprio tempo e la propria esperienza, incarnando lo spirito di servizio che caratterizza la missione della Polizia di Stato anche al di fuori del servizio attivo.
Il protocollo rappresenta un esempio concreto di collaborazione virtuosa tra istituzioni e cittadini, capace di rafforzare il senso di comunità e di vicinanza tra la pubblica amministrazione e l’utenza, specialmente quella più fragile o in difficoltà.
