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Otranto, ristrutturazioni abusive sul fiume Idro: tre denunce

I Carabinieri Forestali intervengono in area vincolata: lavori senza permessi in zona a rischio idraulico e tutelata dal Piano Paesaggistico Regionale

Due edifici ristrutturati senza autorizzazioni in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico e a rischio idraulico: è quanto hanno accertato i Carabinieri Forestali del Nucleo di Otranto durante un’attività di controllo lungo il Canale Idro, nell’ambito della campagna nazionale “Fiume Sicuro” contro gli abusi edilizi nelle aree fluviali.

Le costruzioni, situate nell’immediato entroterra idruntino e nei pressi del corso d’acqua che sfocia nel porto della città, si trovano in una zona di alto pregio ambientale, sottoposta a vincolo paesaggistico e inserita nel Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, oltre che classificata come “ad alta pericolosità idraulica” dal Piano per l’Assetto Idrogeologico della Regione Puglia.

Secondo quanto emerso dalle verifiche, i lavori sono stati eseguiti in assenza di permesso di costruire e autorizzazione paesaggistica. Per questo motivo, tre persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Lecce: il proprietario e committente dei lavori, un 49enne del posto, il progettista e direttore dei lavori e il legale rappresentante della ditta esecutrice. A loro carico le ipotesi di reato previste dall’art. 44, comma 1, lettera c) del D.P.R. 380/2001 (Testo Unico dell’Edilizia) e dall’art. 181 del D. Lgs. 42/2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio).

Determinante, anche in questo caso, il supporto del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari-Palese, che da tempo effettua ricognizioni aeree lungo le coste salentine e nell’entroterra per contrastare i reati ambientali. Un’azione che dimostra, ancora una volta, l’impegno delle forze dell’ordine nella tutela del territorio e del patrimonio paesaggistico.

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