La consigliera Antonella Laricchia (M5S) annuncia la volontà di rivoluzionare il sistema delle nomine e delle designazioni regionali: «Finalmente ricognizione completa degli incarichi, stop alle proroghe infinite e spazio ai giovani con il ricambio generazionale»
È stato discusso in II Commissione il disegno di legge n. 93, volto ad attuare quanto previsto dal terzo periodo del comma 27 dell’articolo 242 della legge regionale n. 42 del 31 dicembre 2024. Il testo, che si propone di revisionare in modo organico le normative vigenti in materia di nomine e designazioni di competenza della Regione, introduce anche modifiche sostanziali relative alla governance, ai controlli, al ricambio generazionale e alla razionalizzazione della spesa per il personale degli enti partecipati.
«Voglio ringraziare gli uffici – ha dichiarato la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Antonella Laricchia – per la celerità con cui è stato esaminato il ddl, che avrebbe dovuto vedere la luce entro 180 giorni dall’approvazione della norma di riferimento. La mia priorità, fin dall’inizio, è stata garantire maggiore trasparenza nelle nomine regionali, e per farlo era indispensabile una ricognizione completa delle nomine di competenza del Consiglio e della Giunta, mai realizzata prima».
Dalla sola analisi delle nomine consiliari è emersa una situazione preoccupante: incarichi in proroga da anni – alcuni risalenti addirittura al 2018 – e ambiti particolarmente delicati, come le Aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP), privi di controlli efficaci. «Questo è solo l’inizio – ha proseguito Laricchia –. Le nomine della Giunta sono ancora più strategiche e ci aspettiamo ulteriori criticità».
Per affrontare in modo puntuale le complessità emerse, la consigliera ha proposto l’istituzione di una sottocommissione, con l’obiettivo di approfondire lo schema di legge e i nodi applicativi della norma. Questo lavoro sarà fondamentale anche in vista dei futuri avvisi pubblici che il Consiglio dovrà emanare. Un primo esperimento è già in corso con l’‘avviso pilota’ per la selezione del collegio di PugliaSviluppo.
«I tempi della sottocommissione saranno rapidi – ha assicurato Laricchia – così da arrivare presto a una stesura condivisa degli emendamenti e consentire il passaggio in aula per l’approvazione definitiva. È significativo – ha concluso – che il testo preveda anche un articolo specifico per incentivare il ricambio generazionale negli organi regionali. Troppe volte, infatti, le nomine sono state frutto di logiche politiche anziché basate sulle reali competenze dei candidati. Ora possiamo e dobbiamo cambiare rotta».