L’uomo, già ai domiciliari per furto aggravato in concorso con la stessa convivente, è stato colto in flagranza dopo l’ennesima aggressione. La donna presentava segni evidenti sul volto e ha denunciato minacce di morte e un tentativo di accoltellamento con forbici. Il tempestivo intervento dei militari ha evitato il peggio
È stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Spongano un 41enne di Marittima, già noto alle forze dell’ordine e sottoposto agli arresti domiciliari per furto aggravato in concorso con la stessa convivente. L’uomo è ora accusato anche di maltrattamenti in famiglia e violenza privata, a seguito dell’ennesimo episodio di violenza domestica.
Il fatto è avvenuto nella serata di ieri, durante un controllo di routine da parte dei militari dell’Arma. È bastato uno sguardo attento per notare segni evidenti di percosse sul volto della donna, una 35enne, che ha subito attirato l’attenzione degli operatori. Quel dettaglio ha dato il via a un intervento che si è rivelato decisivo per la sua incolumità.
Portata in caserma per gli accertamenti, la vittima ha trovato il coraggio di raccontare anni di minacce, violenze fisiche e psicologiche, culminate proprio poco prima dell’arrivo dei Carabinieri in un episodio gravissimo: l’uomo l’avrebbe aggredita con un paio di forbici durante una lite, minacciandola di morte.
I Carabinieri hanno immediatamente messo in sicurezza la donna, bloccato il 41enne e avviato i primi atti d’indagine. I successivi approfondimenti hanno permesso di ricostruire un preoccupante quadro di violenza pregressa, fatto di comportamenti ripetuti e aggressivi, già noti in parte alle autorità.
Su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Lecce, l’uomo è stato arrestato e trasferito presso la Casa Circondariale di Lecce. Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari e l’eventuale colpevolezza dovrà essere accertata in sede processuale, nel rispetto del contraddittorio tra le parti.
Ancora una volta, la prontezza e la sensibilità dei Carabinieri hanno permesso di intervenire tempestivamente, sventando una possibile tragedia e tutelando una vittima di violenza domestica che, come spesso accade, conviveva da tempo con la paura e il silenzio.
L’Arma rinnova l’appello a tutte le persone che vivono situazioni di maltrattamento o abuso a non restare sole, ma a chiedere aiuto alle forze dell’ordine o ai centri antiviolenza, ricordando che ogni segnalazione può fare la differenza. La tutela della dignità, dell’integrità fisica e psicologica di ogni individuo è una priorità assoluta e nessuna forma di violenza deve essere tollerata.