Nella notte tra martedì 15 e mercoledì 16 aprile 2025, ignoti hanno messo a segno un colpo senza precedenti al deposito della STP di Ostuni: quattro autobus sono stati trafugati, uno si è schiantato nella zona industriale mentre gli altri tre sono stati ritrovati ore dopo a Lavello, in provincia di Potenza. Indagini in corso da parte della Polizia, che ipotizza un’azione premeditata
Un risveglio movimentato per la Città Bianca. Nella notte tra martedì 15 e mercoledì 16 aprile 2025, ignoti hanno compiuto un furto audace e senza precedenti ai danni del deposito della STP (Società Trasporti Pubblici) situato nella zona industriale di Ostuni. Ben quattro autobus sono stati sottratti nel cuore della notte, mentre la città dormiva ignara.
Solo con l’arrivo degli autisti alle prime luci dell’alba, pronti per iniziare la giornata di lavoro, è emersa l’amara scoperta: i mezzi erano spariti. L’intervento della Polizia del Commissariato di Ostuni, coordinata dal vice questore Michele Marinelli, è stato immediato. Gli agenti hanno avviato i rilievi e le prime indagini sul posto, supportati dall’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza interne ed esterne alla struttura.
Secondo quanto appreso nelle prime ore successive al colpo, tre dei quattro autobus rubati sono stati ritrovati nel comune di Lavello, in provincia di Potenza, a pochi chilometri dal confine con la Puglia. Il quarto mezzo, invece, ha terminato la sua corsa in maniera spettacolare: è andato a schiantarsi nei pressi del cantiere della nuova zona industriale di Ostuni, dove sorgerà il futuro centro racconta. Una dinamica ancora tutta da chiarire, su cui le forze dell’ordine stanno cercando di fare piena luce.
Non si esclude, al momento, l’ipotesi che il furto sia stato pianificato nei dettagli e messo in atto da un gruppo ben organizzato. Le modalità del colpo, la velocità di esecuzione e lo spostamento di mezzi così ingombranti fanno pensare a un’azione studiata nei minimi particolari. Gli inquirenti stanno anche verificando se altri veicoli siano stati utilizzati per il trasporto dei ladri o come supporto logistico.
Nessuna persona risulta al momento fermata, ma le indagini proseguono serrate, anche grazie alla collaborazione con le forze dell’ordine lucane. Gli investigatori ostunesi, insieme agli omologhi della provincia di Potenza, stanno ricostruendo l’intera dinamica, analizzando i tracciamenti GPS e i filmati disponibili.
Il furto, oltre a rappresentare un grave danno per la società di trasporti, ha avuto ripercussioni anche sul servizio pubblico locale, con ritardi e disagi per l’utenza nelle prime ore della mattinata. Un episodio che solleva interrogativi importanti anche sul fronte della sicurezza delle infrastrutture strategiche del territorio.
Le prossime ore saranno cruciali per comprendere chi si cela dietro questo audace colpo e con quali finalità sia stato messo a segno. Nel frattempo, a Ostuni, non si parla d’altro.