Il Colonnello del Ruolo d’Onore dell’Esercito Italiano ha compiuto una straordinaria impresa: 10.000 metri di ascesa e un nuovo Guinness World Record, diventando un simbolo di resilienza e forza mentale per l’intero Paese
Il nome di Carlo Calcagni brilla ora nell’Olimpo sportivo internazionale, come il primo e unico atleta paralimpico a entrare nella prestigiosa Hall of Fame di Everesting 10K. Un’impresa epica che lo ha visto scalare virtualmente 10.000 metri di dislivello in 10 ore, 8 minuti e 20 secondi, percorrendo 244,9 chilometri. Numeri straordinari, che coronano un percorso di vita segnato da sacrificio, resilienza e un amore incondizionato per la vita.
Un’impresa unica nel suo genere
L’Everesting è una sfida che richiede di replicare virtualmente la scalata del Monte Everest, con i suoi 8.848 metri di altezza, in un’unica sessione senza interruzioni. Carlo, però, ha deciso di spingersi oltre, fissando il traguardo a 10.000 metri, un limite mai raggiunto da un atleta paralimpico. Pedalando con costanza su un rullo smart Jarvis, il Colonnello ha dimostrato ancora una volta che «la vera forza è nella testa, nel cuore e nelle gambe».
La forza del “mai arrendersi”
Carlo Calcagni, classe 1968, è un uomo che trasforma ogni difficoltà in una sfida da vincere. Durante la sua carriera militare come pilota di elicotteri, ha contratto una grave contaminazione da metalli pesanti in missione nei Balcani nel 1996, sviluppando una malattia neurodegenerativa cronica e irreversibile. Oggi, combatte quotidianamente con il supporto di una complessa terapia che include oltre 300 farmaci al giorno, immunoterapie, ossigenoterapia e interventi medici regolari.
Nonostante le avversità, Carlo ha trasformato la sua lotta in una missione: ispirare gli altri a superare i propri limiti. «Vivo di sfide – racconta Calcagni – e ogni traguardo raggiunto è un nuovo punto di partenza. Non esistono ostacoli insormontabili se credi in te stesso e nei tuoi sogni».
Un messaggio di speranza per tutti
Calcagni ha dedicato questa impresa alle vittime del dovere, ai caduti e a tutti coloro che affrontano difficoltà quotidiane. Con la bandiera italiana simbolicamente piantata sulla vetta virtuale, ha voluto trasmettere un messaggio di speranza e rinascita. «Uniti possiamo superare ogni salita. La vita è un dono prezioso, e dobbiamo lottare per viverla appieno», afferma con passione.
Un modello di ispirazione globale
Carlo Calcagni non è solo un atleta, ma un esempio di resilienza e determinazione che risuona ben oltre il mondo sportivo. Il suo ingresso nella Hall of Fame non è solo un riconoscimento per l’impresa compiuta, ma un tributo alla sua capacità di trasformare il dolore in forza, la sfida in vittoria, e la vita in un’opportunità unica di crescita e ispirazione per tutti.









