Immagini e video mostrano minori in atteggiamenti espliciti di natura inequivocabilmente sessuale
A scoprire l’archivio era stata la moglie dell’uomo: migliaia di immagini e video di natura pedopornografica sono state sequestrate il 7 ottobre 2023. La procura di Lecce ha chiuso le indagini nei confronti del 52enne ostunese, difeso dall’avvocato Francesco Maria De Giorgi.
I reati contestati sono la detenzione di materiale pornografico e la pornografia virtuale, entrambi aggravati dall’ingente quantità. L’avviso di conclusione delle indagini e la contestuale informazione di garanzia risalgono al 29 aprile 2024. La moglie dell’indagato, come detto, ha scoperto in casa l’archivio di materiale pedopornografico su quattro supporti, tra dispositivi usb e hard disk. Immagini e video mostrano minori in atteggiamenti espliciti di natura inequivocabilmente sessuale. Gli inquirenti hanno contato almeno 1.300 immagini e 200 gif, ovvero piccoli video, tutti procurati e detenuti dall’uomo, stando alle accuse.
Il reato di pornografia virtuale punisce anche coloro che si procurano e detengono immagini realizzate con tecniche di elaborazione grafica, non associate in tutto o in parte a situazioni reali, la cui qualità di rappresentazione fa apparire come vere situazioni non reali.