Operazione dei Carabinieri di Castellaneta, con il supporto dei colleghi di Brindisi-Casale: un giovane cuoco è accusato di una serie di furti con destrezza avvenuti la scorsa estate tra Massafra e Castellaneta Marina. Emessa ordinanza di custodia cautelare, ma l’indagato resta presunto innocente fino a sentenza definitiva
Nella mattinata del 9 gennaio 2024, i Carabinieri della Stazione di Castellaneta, con la collaborazione dei colleghi di Brindisi-Casale, hanno arrestato un 35enne residente a Brindisi, accusato di aver commesso una serie di furti con destrezza e di aver tentato l’utilizzo fraudolento di carte Bancomat. L’arresto è stato effettuato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Taranto su richiesta della locale Procura.
Secondo le indagini, i fatti risalgono alla scorsa estate, quando il giovane, di professione cuoco in un locale di Castellaneta Marina, avrebbe commesso diversi furti nei comuni di Massafra e Castellaneta Marina, approfittando della distrazione delle vittime, prevalentemente anziani.
Tra gli episodi contestati:
- Massafra: il 35enne avrebbe avvicinato un’anziana automobilista con la scusa di chiedere un’informazione, e, approfittando dell’apertura del finestrino, le avrebbe sottratto la borsetta contenente denaro, documenti e una carta di pagamento.
- Castellaneta Marina: avrebbe affiancato un pensionato intento a passeggiare, strappandogli il borsello contenente denaro e carte di pagamento, per poi fuggire in auto.
- Sempre a Castellaneta Marina, il giovane avrebbe aggredito una donna durante una passeggiata, sottraendole la borsa e fuggendo a piedi.
Dalle indagini è emerso che il 35enne avrebbe anche tentato di utilizzare una delle carte Bancomat rubate per effettuare acquisti in alcuni negozi, senza però riuscire a portare a termine le transazioni.
L’arresto del giovane è il risultato di un’attività investigativa approfondita, condotta dai Carabinieri di Castellaneta e di Massafra sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Taranto. Numerosi elementi indiziari raccolti durante l’indagine hanno permesso di delineare un grave quadro accusatorio, sufficiente per l’emissione della misura cautelare.
Dopo le formalità di rito, il 35enne è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione a Brindisi.
È importante ricordare che, fino a una sentenza definitiva, l’indagato gode della presunzione di innocenza, come previsto dalla legge.
Questo episodio mette in luce l’importanza del controllo del territorio e della collaborazione tra le forze dell’ordine per contrastare fenomeni di criminalità predatoria. L’impegno dei Carabinieri di Castellaneta e della Procura di Taranto sottolinea la determinazione delle istituzioni nel garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela delle fasce più vulnerabili.