È un minore di 14 anni il responsabile dell’atto vandalico avvenuto lo scorso 4 ottobre in piazza Goppingen. Denunciato per attentato alla sicurezza dei trasporti, getto pericoloso di cose, danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. Tre i minorenni denunciati dall’inizio dell’anno per episodi di vandalismo
La Polizia Locale di Foggia, attraverso le Unità Operative di Polizia Giudiziaria e Infortunistica Stradale, ha individuato e deferito all’Autorità Giudiziaria competente il responsabile del lancio di sassi contro un pullman di linea, avvenuto lo scorso 4 ottobre in piazza Goppingen.
L’attività investigativa, condotta anche con agenti in abiti civili e supportata dall’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza comunale, ha permesso di accertare che l’autore del gesto è un minore foggiano di 14 anni.
Dalle immagini è emerso che, in almeno due circostanze, il giovane ha lanciato sassi contro mezzi di linea in transito, colpendone uno nella parte posteriore e provocando danni al vetro e alla carrozzeria.
Il minore è stato denunciato per i reati di attentato alla sicurezza dei trasporti, getto pericoloso di cose, danneggiamento e interruzione di pubblico servizio.
L’attività di indagine, sviluppata con tempestività e rigore, conferma l’impegno costante della Polizia Locale nel contrastare fenomeni di vandalismo urbano e garantire la sicurezza dei cittadini. La collaborazione tra le diverse unità operative e l’utilizzo delle tecnologie di videosorveglianza si sono rivelati strumenti fondamentali per individuare rapidamente i responsabili».
Dall’inizio dell’anno, la Polizia Locale di Foggia ha denunciato tre minori per atti vandalici riconducibili a fenomeni di baby gang.
Nel marzo scorso, grazie alle immagini della videosorveglianza, era stato identificato e denunciato un minore per l’incendio di cassonetti dei rifiuti nel quartiere Ferrovia; nel mese di giugno, un altro giovane era stato denunciato per il lancio di sassi ai danni di un’associazione culturale in via Lecce, con danni significativi a computer e arredi.
«La nostra attività investigativa prosegue in modo continuo e mirato» – sottolineano dal Comando – «con l’obiettivo di contrastare con fermezza comportamenti che compromettono la sicurezza e il decoro della città».
