Operazione dei Carabinieri con l’ausilio di unità cinofile e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia”. Scoperto un arsenale, strumenti elettronici e droga. Il Presidente della Provincia Matarrelli: «Un’azione investigativa esemplare che conferma l’impegno e la professionalità dell’Arma nel garantire sicurezza e legalità sul nostro territorio»
Alle prime ore del mattino, i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana, con il supporto del Nucleo Cinofili di Modugno e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia”, hanno eseguito un’importante operazione che ha portato all’arresto di quattro persone, già note alle forze dell’ordine, accusate di tentato omicidio, furto aggravato e porto illegale di arma da fuoco.
L’intervento è scaturito da un’indagine avviata nel giugno 2025 a seguito del ferimento di un operaio agricolo, raggiunto da un colpo d’arma da fuoco alla gamba dopo aver tentato di impedire un furto in un fondo agricolo. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’azione sarebbe stata una ritorsione pianificata per aver ostacolato il colpo e allertato le forze dell’ordine.
L’operazione, condotta sotto la direzione della Procura della Repubblica di Brindisi, ha permesso di individuare i ruoli di ciascun indagato e di chiarire la dinamica dei fatti. Durante le perquisizioni, i militari hanno rinvenuto tre pistole – due con matricola abrasa e una non censita – 37 cartucce, componenti di un’ulteriore arma, strumentazione elettronica per la decodifica di centraline auto, un jammer per disturbare le intercettazioni e cocaina e sostanze da taglio destinate allo spaccio.
Uno degli indagati è stato arrestato in flagranza di reato per il possesso delle armi e delle sostanze stupefacenti.
Gli arrestati, tre uomini e una donna, di età compresa tra 19 e 52 anni, sono stati sottoposti a misura cautelare in carcere su ordinanza del G.I.P. del Tribunale di Brindisi.
È importante ricordare che gli indagati non sono da ritenersi colpevoli fino all’accertamento definitivo della loro responsabilità penale con sentenza irrevocabile.
L’operazione rappresenta un ulteriore successo nel contrasto ai reati predatori e contro la persona, confermando l’impegno costante dell’Arma dei Carabinieri nel tutelare la sicurezza e la legalità nel territorio brindisino.
Il Presidente della Provincia di Brindisi, Toni Matarrelli, ha espresso il proprio apprezzamento per l’operazione: «Un’azione investigativa esemplare che conferma l’impegno e la professionalità dell’Arma dei Carabinieri nel garantire sicurezza e legalità sul nostro territorio. Un ringraziamento particolare al Colonnello Leonardo Acquaro, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Brindisi, per il costante coordinamento e la dedizione con cui guida l’attività dei militari».









