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Brindisi, sequestrati 5.400 litri di gasolio agricolo: donati ai Vigili del Fuoco

La Guardia di Finanza scopre una frode fiscale da oltre 2 milioni di euro: un’azienda agricola utilizzava gasolio agevolato per scopi non consentiti. Denunciato il titolare, sequestrate anche infiorescenze di canapa con principio attivo oltre i limiti di legge. Il carburante confiscato sarà impiegato per le attività operative dei Vigili del Fuoco

I Finanzieri del Comando Provinciale di Brindisi hanno concluso nei giorni scorsi un’articolata attività di controllo fiscale, avviata nel mese di marzo, nei confronti di un’azienda agricola dell’interland brindisino. L’indagine, condotta a tutela delle entrate erariali nel settore delle accise e dell’I.V.A., ha portato al sequestro di oltre 5.400 litri di gasolio agricolo e alla denuncia del titolare per frode fiscale e violazione della normativa sulle sostanze stupefacenti.

Durante le ispezioni, le Fiamme Gialle hanno scoperto che l’azienda – formalmente dedita alla coltivazione di ortaggi, fiori e piante aromatiche – dichiarava di possedere serre riscaldate alimentate a gasolio agricolo. Tuttavia, i controlli hanno accertato che le strutture erano in totale stato di abbandono dal 2021, prive di coperture e inutilizzate da tempo.

Il carburante agevolato, destinato per legge esclusivamente agli usi agricoli, gode di una tassazione ridotta fino al 78% rispetto all’aliquota ordinaria. Le indagini, condotte anche con l’ausilio di immagini satellitari, hanno permesso di accertare che l’azienda aveva acquistato oltre 1,6 milioni di litri di gasolio senza diritto alle agevolazioni, con un’evasione stimata in 750.000 euro di accise, 500.000 euro di IVA e 20.000 euro di imposte dirette.

Nel corso dell’ispezione, i militari hanno inoltre rinvenuto 200 chilogrammi di infiorescenze di canapa coltivate senza le prescritte autorizzazioni. Le analisi di laboratorio hanno evidenziato un contenuto di THC superiore ai limiti legali, portando al sequestro del materiale e all’estensione delle accuse anche per violazione della normativa sugli stupefacenti.

Il titolare dell’azienda è stato denunciato a piede libero per frode fiscale e false autocertificazioni.
È importante sottolineare che l’indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva, come previsto dall’articolo 27 della Costituzione.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il gasolio sequestrato è stato donato al Corpo dei Vigili del Fuoco, che lo utilizzerà per le proprie attività istituzionali e di soccorso.

L’operazione conferma l’impegno della Guardia di Finanza nel contrastare le frodi che danneggiano le casse dello Stato e alterano la concorrenza, assicurando al contempo che i beni sequestrati vengano reimpiegati a beneficio della collettività e della sicurezza pubblica.

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