La sostenibilità come concreta leva per il miglioramento della qualità della vita per i comuni delle aree interne
È stata conferita al Comune di Carlantino la Libellula di Comune Sostenibile. Con questo atto, il comune della diga di Occhito è entrato ufficialmente nella «Rete dei Comuni Sostenibili», l’associazione nazionale più grande in Europa di Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni che si dedicano allo sviluppo sostenibile. Il riconoscimento è avvenuto all’interno di un convegno che si è svolto sabato 12 aprile nell’auditorium «Carmine Colucci» dal titolo «Carlantino e i Monti Dauni: come praticare la sostenibilità tra tradizione e innovazione – Idee e azioni per lo sviluppo di una terra rara».
La Rete dei Comuni Sostenibili accompagna gli enti aderenti nel processo di transizione per lo sviluppo sostenibile con un network di servizi e partnership utili alle amministrazioni locali.
La «Libellula Rete dei Comuni Sostenibili» rappresenta l’impegno e la volontà concreta delle amministrazioni comunali e provinciali di raggiungere gli obiettivi di Agenda 2030.
«Questa è una giornata importante per la nostra comunità perché abbiamo avviato un percorso che spero porti dei vantaggi concreti alla vita dei miei cittadini» – ha dichiarato il sindaco di Carlantino, Graziano Coscia – «Entriamo in una rete che ci permetterà di confrontarci con altre realtà e di importare esperienze positive e buone pratiche altrui».
Agli amministratori e tecnici degli Enti Locali aderenti alla Rete sono offerte opportunità formative di qualità su temi molteplici: dal master plan del verde pubblico alla digitalizzazione delle P.A.; dalle politiche di genere al green public procurement; dalle infrastrutture di telecomunicazioni alla mobilità sostenibile fino alle comunità energetiche. Particolare attenzione è offerta alle opportunità di finanziamento del PNRR.
All’evento carlantinese hanno partecipato, fra gli altri, Piero Gambale, presidente dell’associazione «Per il Meglio della Puglia»; Patrizia Lusi, presidente dell’associazione nazionale «Paesaggi rurali di interesse storico»; Daniela Cafano, consigliera comunale di Carlantino con delega alla Cultura e al Turismo; Gianfilippo Mignogna, già sindaco di Biccari; Pasquale De Vita, presidente del «Gal Meridaunia» e, infine, rappresentanti del Consorzio di Bonifica e dell’Acquedotto Pugliese. Rosario Cusmai, consigliere per le Autonomie Locali del Presidente della Regione Puglia ha portato i saluti del governatore Michele Emiliano.
All’incontro, inoltre, erano presenti Noè Andreano, sindaco di Casalvecchio e vicepresidente ANCI Puglia; Pasquale Marchese, sindaco di Castelluccio Valmaggiore e coordinatore per l’Area Interna Monti Dauni; i sindaci di Casalnuovo Monterotaro, Celenza Valfortore e Volturara Appula.
«Accompagniamo i sindaci e gli amministratori in questa importante sfida dello sviluppo sostenibile mettendo al centro proprio il lavoro dei piccoli comuni e delle aree interne» – ha dichiarato Giovanni Costoli, direttore generale dell’associazione «Rete dei Comuni Sostenibili» consegnando la Libellula al sindaco Coscia – «Il nostro scopo è misurare il contributo del Comune di Carlantino andando a monitorare la tendenza di 79 indicatori dedicati in parte preponderante a materie per le quali ha competenza diretta proprio l’amministrazione locale».