«Una modifica statutaria non può essere approvata in assenza di un Presidente e in un contesto di forte incertezza istituzionale» – ha dichiarato il consigliere provinciale e sindaco di Ginosa Vito Parisi
Il Consigliere Provinciale Vito Parisi ha inviato una diffida ufficiale alla Provincia di Taranto in merito alla nuova convocazione del Consiglio Provinciale, che prevede tra gli ordini del giorno la modifica dello Statuto dell’Ente.
«Una modifica statutaria non può essere approvata in assenza di un Presidente e in un contesto di forte incertezza istituzionale» – ha dichiarato il consigliere provinciale e sindaco di Ginosa Vito Parisi. «Attualmente, la Provincia di Taranto non ha una guida chiara, e la legittimità degli atti è in discussione. Stiamo ancora aspettando un riscontro ufficiale del Ministero dell’Interno, che deve chiarire la rappresentanza legale dell’Ente.»
«Avevo già comunicato tramite PEC i motivi della mancata partecipazione al Consiglio Provinciale, proprio perché c’è una totale incertezza.»
«E se in questo clima si intende persino coinvolgere l’assemblea dei sindaci per la modifica dello statuto provinciale, si rischierebbe soltanto di produrre degli atti che risulterebbero nulli. Per questo, è necessario ripristinare un profilo istituzionale e l’auspicio è che si possa dialogare in tal senso.»
«In questa situazione, qualsiasi atto adottato potrebbe essere impugnato, aggravando ulteriormente la crisi istituzionale in cui versa l’Ente. Per questo motivo, ho chiesto di sospendere qualsiasi decisione fino all’arrivo della risposta ministeriale.»
«Il rispetto delle istituzioni deve venire prima di tutto. Procedere con modifiche statutarie senza chiarezza istituzionale significa mettere a rischio la stabilità della Provincia di Taranto.»
«Per questo ho trasmesso una diffida all’Ente dal procedere con atti che potrebbero rivelarsi illegittimi, informando anche i Sindaci della Provincia di Taranto, affinché siano pienamente consapevoli della situazione e delle sue potenziali conseguenze.»
«Chiediamo trasparenza e chiarezza. Coinvolgeremo anche la Prefettura in questa fase.»
«La Provincia di Taranto ha bisogno di certezze, non di atti che rischiano di compromettere ulteriormente l’Ente, certi che il rispetto delle regole sia l’unico modo per garantire la stabilità istituzio
