«Prevedere un CdA vuol dire non solo politicizzare l’organismo con nomine che, è bene ricordarlo, Emiliano fa più che scorrendo i curricula, contando i voti che queste possono portare a questa o quella campagna elettorale, sia essa in favore del PD, di Con, di Emiliano o Decaro… sono tutti della stessa pasta!» dice Ventola
«Il presidente Emiliano ha fatto bene a denunciare un articolo della legge di Bilancio alla Procura, solo che ha sbagliato articolo! Non era certo quello sulle nomine che avrebbe dovuto sottoporre all’attenzione della magistratura – anche perché, come è evidente, l’accusa di falso non regge neppure al primo rigo della denuncia – ma quello che istituisce il CdA nell’ARPA. Quindi, avrebbe dovuto autodenunciarsi, visto che si tratta di una scelta tragicomica fatta da lui stesso insieme alla sua maggioranza rosso-gialla. Basti pensare che la Puglia è l’unica Regione italiana a prevedere questa modifica.
Ma al tempo stesso è una scelta molto pericolosa, perché l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione dell’Ambiente è un organo tecnico – come viene definito anche sul sito dell’agenzia – istituito a garanzia dei pugliesi. Non può e non deve avere un indirizzo politico, perché deve essere autonomo e indipendente. Prevedere un CdA vuol dire non solo politicizzare l’organismo con nomine che, è bene ricordarlo, Emiliano fa più che scorrendo i curricula, contando i voti che queste possono portare a questa o quella campagna elettorale, sia essa in favore del PD, di Con, di Emiliano o Decaro… sono tutti della stessa pasta!
Insomma, saremmo di fronte a un obbrobrio: un CdA che decide cosa o chi controllare, con evidenti rischi per l’autonomia tecnica dell’ARPA. Se per le altre agenzie e società partecipate dalla Regione l’istituzione dei CdA è già di per sé biasimevole – per l’utilizzo dei soldi pubblici nel più grande ‘poltronificio’ d’Italia targato Emiliano – nel caso dell’ARPA siamo al controllo politico di un’attività tecnica.
Il gruppo di Fratelli d’Italia in Regione ha votato contro questa scelta, e il partito, in tutte le sedi, si attiverà per evitare questo scempio delle norme e delle regole».
Così l’europarlamentare di Fratelli d’Italia, on. Francesco Ventola.