spot_img

Muore operaio colpito da carico di una gru nel cantiere del Policlinico di Bari

Un altro incidente mortale sul lavoro. Vittima un operaio 58enne, di origini romene, coinvolto nella costruzione della nuova centrale termica dell’ospedale

Un tragico incidente sul lavoro si è verificato questa mattina presso il cantiere del Policlinico di Bari, dove si stanno svolgendo i lavori per la costruzione di una nuova centrale termica. Petre Zaim, un operaio 58enne di origini romene residente a Bassano del Grappa, è morto dopo essere stato colpito da un carico pendente caduto da una gru.

Zaim, che lavorava per un’azienda metalmeccanica coinvolta in subappalto, era impegnato insieme al figlio e ad altri operai nelle operazioni di cantiere. Il carico della gru si è staccato improvvisamente, colpendolo in pieno. Nonostante l’immediato trasporto in ospedale, l’uomo è deceduto poco dopo l’arrivo al pronto soccorso.

L’appalto per la costruzione della centrale termica è stato affidato all’azienda Edison, con F3 Fenice Energia come esecutrice dei lavori. L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nei cantieri, con i sindacati CGIL, FIOM e FILLEA che denunciano le condizioni precarie dei lavoratori nei subappalti. «Il 2025 si apre tragicamente, con un’altra morte sul lavoro che si aggiunge alla lunga lista dell’anno passato. La sicurezza continua a essere sacrificata in nome della produttività», si legge in una nota.

Le autorità locali stanno conducendo indagini per chiarire le cause esatte dell’incidente e verificare il rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro nel cantiere.

Dichiarazione del presidente dell’Associazione “Mai Più Vittime sul Lavoro” Giuseppe Filannino

“Avanti il prossimo fregandocene del prossimo, siamo tutti assassini e complici, non è il momento di partecipare al dibattito delle proposte (sempre le stesse), noi vogliamo i colpevoli, quelli veri, quest’uomo era fatto di carne e sangue, di desideri e sogni come tutti noi, era nostro fratello! Basta alle sterili richieste di “tavoli” più o meno istituzionali con posti a sedere per sigle autoproclamatesi rappresentative”.

E’ quanto scrive in una nota Giuseppe Filannino, presidente dell’Associazione “Mai Più Vittime sul lavoro” dopo la morte di oggi a Bari di un operaio di 58 anni in un cantiere del Policlinico di Bari.

“Da troppi anni i morti aumentano, chi poteva bloccare questo sterminio non l’ha fatto, ora è il momento che s’accollino le proprie responsabilità senza finire sempre a dare colpe esclusivamente a datori di lavoro avidi e lavoratori impreparati! Ci sono solo colpevoli e più colpevoli”, denuncia il responsabile dell’organizzazione di volontariato nata in Puglia per diffondere la cultura della sicurezza e della prevenzione degli infortuni professionali, attiva sul territorio con numerose sedi che offrono assistenza e consulenza medico legale ai lavoratori e alle loro famiglie.

- Advertisement -spot_img

Ultime Notizie

NOTIZIE CORRELATE