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Francavilla Fontana: carabiniere ucciso durante inseguimento, presi i responsabili dopo un secondo conflitto a fuoco, uno è morto

Il militare, 59 anni, residente a Ostuni, in servizio al Nucleo Radiomobile, ha perso la vita durante una sparatoria seguita a un posto di blocco ignorato da un’auto in fuga. I presunti responsabili individuati dalla Polizia di Stato a Grottaglie, uno di loro è morto

Individuati i responsabili dell’uccisione del brigadiere capo Carlo Legrottaglie, 59 anni, in servizio presso il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Francavilla Fontana e residente a Ostuni, morto dopo essere stato colpito da un proiettile esploso da ignoti in fuga. Le ricerche si sono concluse intorno a mezzogiorno, quando la polizia di Stato della questura di Taranto ha rintracciato i presunti autori dell’omicidio nell’agro di Grottaglie. Il blitz si è concluso con un secondo conflitto a fuoco: uno dei due fermati, gravemente ferito, è poi deceduto.

Ad Ostuni sarà lutto cittadino: Proclamato il Lutto Cittadino per la giornata di sabato 14 giugno in segno di cordoglio per la tragica scomparsa del concittadino brigadiere Carlo Legrottaglie, caduto in servizio a seguito di una sparatoria durante un’operazione di pattugliamento.

Si invitano i cittadini, i titolari di attività commerciali, professionali, artigianali, i gestori di servizi pubblici e privati, nonché le organizzazioni politiche e sociali, a sospendere le attività in concomitanza con la cerimonia funebre che si terrà sabato mattina alle ore 11.00, o comunque ad astenersi da iniziative ludiche, festive o da comportamenti che contrastino con il carattere solenne e rispettoso del lutto cittadino.

La dinamica

Inizialmente c’è stato un inseguimento all’alba lungo la strada provinciale che collega Francavilla Fontana a Grottaglie, che si è trasformato in tragedia, con l’uccisione del brigadiere capo Carlo Legrottaglie, 59 anni, che avrebbe compiuto 60 anni il mese prossimo e si sarebbe congedato fra soli tre giorni, lascia una moglie e due figlie.

L’episodio si è verificato intorno alle 7 del mattino lungo la provinciale Francavilla-Grottaglie, nei pressi del centro intermodale della zona industriale, in contrada Rosea. Legrottaglie e il collega Costanzo Garibaldi hanno intimato l’alt ad un’auto sospetta diretta verso Taranto. L’automobile, una Lancia Y di colore scuro, è risultata rubata il 15 maggio a Locorotondo. A bordo, secondo i primi accertamenti, almeno due individui che hanno ignorato il controllo e tentato la fuga. Durante l’inseguimento, uno dei fuggitivi ha esploso colpi d’arma da fuoco, colpendo mortalmente Legrottaglie. Illeso, invece, il collega Garibaldi.

Subito sono intervenuti i soccorsi, ma per il brigadiere non c’è stato nulla da fare. L’area è stata prontamente isolata e messa sotto sequestro per permettere ai tecnici del RIS di effettuare i rilievi scientifici. Sul luogo della tragedia sono giunti anche i cani molecolari dell’istituto di vigilanza Vedetta, due pastori belga, normalmente impiegati nella ricerca di persone scomparse e ora utilizzati per rintracciare i malviventi in fuga a piedi.

Le ricerche si sono estese su vasta scala, con l’impiego di un elicottero e l’attivazione di tutte le forze dell’ordine della provincia. Sono state acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza lungo l’intero tragitto percorso dai banditi. Non è ancora chiaro se l’inseguimento sia nato da una rapina sventata o da un semplice mancato rispetto dell’alt, ma entrambe le ipotesi vengono considerate collegate.

I banditi – Michele Mastropietro (59 anni) e Camillo Giannattasio (57 anni), entrambi di Carosino – sono, quindi, fuggiti e si sono barricati in una masseria fra Grottaglie e San Marzano di San Giuseppe. Sul posto sono confluite squadre dei carabinieri e della polizia; due agenti della sezione motomontata «Falchi» hanno localizzato il rifugio.

Intorno a mezzogiorno un secondo, violento conflitto a fuoco ha rotto il silenzio della campagna: Mastropietro è rimasto mortalmente ferito, mentre Giannattasio si è arreso ed è stato portato in caserma a Martina Franca. La Procura dovrà stabilire se il colpo fatale per Mastropietro sia arrivato in questo scontro o nel precedente con la pattuglia del mattino

I profili dei responsabili

Michele Mastropietro, 59 anni: con numerosi precedenti per rapina, tra cui l’assalto a un furgone portavalori Sveviapol Sud il 2 maggio 2013 vicino a Monteiasi.

Camillo Giannattasio, 57 anni: secondo gli inquirenti incensurato, ora indagato per omicidio volontario e rapina aggravata.

La morte di Carlo Legrottaglie ha profondamente scosso non solo l’Arma dei Carabinieri ma l’intera comunità. Sul posto sono intervenuti il comandante provinciale dei Carabinieri di Brindisi, Leonardo Acquaro, il comandante regionale, il prefetto e il questore di Brindisi. La presenza delle massime autorità testimonia la gravità dell’accaduto.

Il Ministero dell’Interno e la Prefettura di Brindisi hanno espresso cordoglio per la perdita, mentre l’Arma dei Carabinieri ha rilasciato una nota in cui si legge: «Profondo dolore per la perdita di un uomo dello Stato, caduto nell’adempimento del proprio dovere». Le indagini sono in corso e nessuna pista viene al momento esclusa.

Francavilla Fontana si stringe attorno alla famiglia del brigadiere, un uomo che ha servito per decenni con dedizione e coraggio. L’intera nazione piange oggi un servitore dello Stato caduto per garantire la sicurezza di tutti.

Sono state eseguite in queste ore le autopsie sui corpi del brigadiere dei Carabinieri Carlo Legrottaglie, deceduto durante un conflitto a fuoco, e di Michele Mastropietro, uno dei rapinatori coinvolti nella sparatoria, morto nel corso della concitata operazione di cattura.

La salma di Mastropietro, 59 anni, pregiudicato con precedenti per furto, rapina e associazione per delinquere, è stata trasferita all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, dove è stata disposta l’autopsia su incarico della Procura ionica. L’esame dovrà chiarire se il decesso sia avvenuto durante il conflitto a fuoco con la Polizia o in quello precedente con i Carabinieri, che avevano circondato l’uomo in fase di fuga. L’altro uomo arrestato, invece, risulta incensurato.

Nel pomeriggio è stata eseguita anche l’autopsia sul corpo del brigadiere Carlo Legrottaglie, 61 anni, prossimo alla pensione. L’esame è stato condotto dal medico legale Domenico Urso su incarico della Procura di Brindisi, che ha già autorizzato la restituzione della salma ai familiari.

Venerdì 13 giugno, sarà allestita la camera ardente a Ostuni, presso la Chiesa dei Cappuccini, mentre sabato 14, alle ore 11, presso la parrocchia di Santa Maria della Chiesa, si terranno i funerali solenni del militare, caduto in servizio.

Il cordoglio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e della Premier Giorgia Meloni per la morte del brigadiere Legrottaglie

La tragica morte del brigadiere capo Carlo Legrottaglie ha suscitato una profonda ondata di commozione e dolore nelle più alte cariche dello Stato. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso il suo cordoglio in un messaggio ufficiale indirizzato al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Salvatore Luongo:
«Ho appreso con profondo dolore la notizia dell’uccisione del Brigadiere Capo dei Carabinieri Carlo Legrottaglie, avvenuta questa mattina nei pressi di Francavilla Fontana, durante un intervento operativo seguito ad un controllo stradale. Nel confidare che si arrivi rapidamente alla cattura dei responsabili, desidero esprimere a lei, Signor Comandante Generale, ed all’Arma dei Carabinieri sentimenti di solidarietà e vicinanza. La prego di far pervenire ai familiari del militare le espressioni della mia commossa partecipazione al loro dolore».

Anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha voluto rendere omaggio al militare caduto in servizio, sottolineando la gravità dell’accaduto e la vicinanza del governo alla famiglia della vittima e all’intera Arma: «Esprimo il più profondo cordoglio per la morte del Brigadiere Capo dei Carabinieri, Carlo Legrottaglie, ucciso nell’esercizio del suo dovere mentre interveniva a seguito di una rapina, questa mattina a Francavilla Fontana. Il dolore si unisce allo sdegno per l’efferata violenza contro un uomo in divisa, colpito mentre serviva lo Stato e proteggeva i cittadini. Alla sua famiglia, all’Arma dei Carabinieri e a tutti i suoi cari va la mia più sentita vicinanza, personale e del governo».

Le parole del Presidente d ella Regione Puglia, Michele Emiliano: Oggi è stato ucciso a Francavilla Fontana il Brigadiere Capo dei Carabinieri Carlo Legrottaglie mentre era intervenuto per impedire una rapina.

Carne della nostra carne e sangue del nostro sangue.

Sono sconvolto da questa notizia e pieno di rabbia per la morte di un uomo, di un marito, di un padre di figli a pochi giorni dalla pensione.

Con uomini e donne come lui ho lavorato fianco a fianco per una vita e la sua perdita è incolmabile.

Il cordoglio del Sindaco di Ostuni Angelo Pomes: A nome dell’intera comunità di Ostuni esprimo profondo cordoglio per la tragica scomparsa del carabiniere Carlo Legrottaglie, originario della nostra città.

La sua vita si è spezzata questa mattina durante un conflitto a fuoco sul territorio di Francavilla Fontana, adempiendo al proprio dovere a tutela della sicurezza pubblica.

A pochi giorni dal congedo, ha dimostrato fino all’ultimo il valore e il senso di responsabilità che contraddistinguono le donne e gli uomini dell’Arma.

Alla famiglia, ai colleghi del Nucleo Radiomobile di Francavilla Fontana e all’intera Arma dei Carabinieri giunga il nostro abbraccio commosso e la più sincera vicinanza.

I messaggi delle Istituzioni testimoniano non solo il lutto di un’intera Nazione, ma anche l’impegno condiviso affinché venga fatta piena luce su quanto accaduto e si assicuri giustizia per una perdita che colpisce il cuore stesso dello Stato.

Le parole del Presidente della Provincia di Brindisi Toni Matarrelli: La notizia dell’omicidio di un brigadiere dei carabinieri in forza alle pattuglie radiomobili di Francavilla Fontana è una tragedia di inaudita gravità.

A nome della Provincia e delle comunità che rappresento, esprimo dolore e commozione e tutta la nostra vicinanza ai familiari del militare e all’Arma, impegnata quotidianamente nel responsabile esercizio di tutela e controllo del territorio.

Il sindaco di Bari Vito Leccese, annullata la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri: Il sindaco Vito Leccese esprime il proprio cordoglio per la morte del brigadiere capo Carlo Legrottaglie, ucciso all’alba a colpi d’arma da fuoco durante un’attività di controllo tra Francavilla Fontana e Grottaglie. «Con immenso dolore, questa mattina, ho appreso della morte del brigadiere capo Carlo Legrottaglie, caduto in servizio a seguito di un conflitto a fuoco durante un’attività di controllo nella provincia di Brindisi. Per questo ho deciso di annullare la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri, prevista per questo pomeriggio a Palazzo di Città. Non ci sono parole per commentare l’ennesima morte di un servitore dello Stato: solo rispetto, gratitudine e silenzio», dichiara il sindaco.

La cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri, prevista per questo pomeriggio alle ore 16 nella sala consiliare di Palazzo di Città, è dunque rinviata a data da destinarsi.

Il cordoglio della Politica:

«Stava garantendo la sicurezza del territorio e per questo è stato ucciso» – ha dichiarato la presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone – «Sarebbe andato in pensione tra un mese. Il nostro cordoglio va alla sua famiglia e all’Arma dei Carabinieri».

Il Movimento 5 Stelle, con una nota congiunta di Valentina Palmisano, Mario Turco e Leonardo Donno, ha parlato di «una vita spesa al servizio dello Stato», esprimendo vicinanza ai familiari e chiedendo che «i responsabili vengano assicurati alla giustizia. Non può esserci impunità per chi semina violenza».

«Servire lo Stato e proteggere la comunità è ciò che ha fatto fino all’estremo sacrificio» – ha dichiarato Paolo Campo, presidente del gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale – «A nome del gruppo PD ci uniamo al dolore espresso dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, augurandoci che i responsabili siano presto individuati e condannati con la massima severità. Alla famiglia del brigadiere e all’intero corpo dei Carabinieri va il nostro affetto e cordoglio».

Anche il gruppo regionale di Fratelli d’Italia ha voluto manifestare vicinanza: «Una notizia che mai avremmo voluto ricevere. Il brigadiere capo Carlo Legrottaglie, che a luglio sarebbe andato in pensione, è stato freddamente colpito a morte da un criminale durante un inseguimento. Esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia e all’Arma, chiedendo che l’assassino e i suoi complici siano immediatamente assicurati alla giustizia, con la massima severità».

Il consigliere regionale Alessandro Leoci (CON) ha parlato di sgomento: «Fatti così ci impongono una riflessione seria sul clima crescente di violenza. Occorre rafforzare il presidio della legalità e sostenere chi serve lo Stato in uniforme».

Infine, l’on. Dario Iaia (FdI) ha ricordato anche il precedente sacrificio del maresciallo Antonio Dimitri, avvenuto sempre a Francavilla: «Il tragico omicidio di Legrottaglie ci riporta a una ferita mai chiusa. Esprimiamo la nostra gratitudine alle Forze dell’Ordine: i loro sacrifici non devono mai essere dimenticati».

«La notizia dell’uccisione del brigadiere capo Carlo Legrottaglie mi addolora profondamente» – ha dichiarato il senatore Francesco Boccia, presidente del gruppo del Partito Democratico – «Confidiamo che i responsabili siano presto assicurati alla giustizia. Alla sua famiglia e all’Arma dei Carabinieri esprimo il cordoglio mio e di tutte le senatrici e i senatori del PD».

Parole di profondo dolore anche dall’onorevole Maria Cristina Caretta (Fratelli d’Italia): «Per mano della feccia della società oggi perdiamo un coraggioso servitore dello Stato. Era al suo ultimo giorno di lavoro prima della pensione. Una moglie e due figli non lo vedranno tornare a casa. Ai familiari, ai colleghi e agli amici le mie più sentite condoglianze».

Un dolore che attraversa le istituzioni e la società, con un messaggio forte: il sacrificio di un servitore dello Stato non può restare vano.

Confesercenti Brindisi: Una tragedia che interpella tutti, serve un piano straordinario per la sicurezza

Confesercenti Brindisi esprime profondo cordoglio per la morte del brigadiere Carlo Legrottaglie, ucciso durante un inseguimento a Francavilla Fontana. Alla sua famiglia, ai colleghi e all’Arma dei Carabinieri va la nostra vicinanza.

Ma il dolore non basta. L’episodio conferma una pericolosa escalation criminale nel territorio che impone una risposta forte e immediata. Serve un piano straordinario per la sicurezza: più uomini, più mezzi, più coordinamento.

Il sacrificio di Legrottaglie sia un punto di svolta. La sicurezza è un diritto e una condizione imprescindibile per libertà, sviluppo e futuro. Uniti, istituzioni, cittadini e forze dell’ordine devono reagire con determinazione.

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