La Puglia protagonista con tre città in finale, ma il titolo va al Friuli: Alberobello, Brindisi e Gallipoli tra le candidate, a testimonianza di un territorio sempre più proiettato verso la valorizzazione culturale
Pordenone ha conquistato il prestigioso titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027, superando la concorrenza di altre nove città finaliste. La proclamazione ufficiale è avvenuta oggi, 12 marzo 2025, presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura, alla presenza del ministro Alessandro Giuli e della Giuria di selezione.
La vittoria di Pordenone è stata motivata dall’eccellenza del progetto culturale presentato nel dossier di candidatura, che ha convinto la giuria a scegliere la città all’unanimità. Come previsto dal regolamento, il titolo sarà formalmente conferito dal Consiglio dei Ministri, che recepirà la raccomandazione della Giuria su proposta del Ministero della Cultura.
Con un progetto che coniuga tradizione e modernità, intrecciando patrimonio storico, arti visive e cinema, sviluppo sostenibile e una particolare attenzione rivolta ai giovani come protagonisti del processo creativo, Pordenone ha superato le altre 9 città finaliste: Alberobello (Puglia), Aliano (Basilicata), Brindisi (Puglia), Gallipoli (Puglia), La Spezia (Liguria), Pompei (Campania), Reggio Calabria (Calabria), Sant’Andrea di Conza (Campania), Savona (Liguria)
Oltre al prestigio del titolo, Pordenone riceverà un contributo di un milione di euro dal Ministero della Cultura. Questi fondi serviranno a realizzare il programma culturale delineato nel dossier di candidatura, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico, storico e immateriale della città e del territorio circostante.
L’iniziativa della Capitale Italiana della Cultura, istituita nel 2014, punta a stimolare la crescita del turismo, promuovere investimenti nel settore culturale e offrire un’opportunità concreta di sviluppo economico e sociale per le città vincitrici.
Durante la cerimonia, il presidente della commissione Davide Maria Desario ha avanzato una proposta al Ministro Giuli: introdurre un premio minore per le città finaliste, riconoscendo così il valore dei loro progetti e il lavoro svolto nella fase di candidatura. Un’iniziativa che potrebbe contribuire a sostenere anche le città non vincitrici, rafforzando il loro impegno nella promozione della cultura e del turismo.
Lucia Parchitelli: “Orgoglio per la Puglia, continueremo a investire nella cultura”. La presidente della Commissione Cultura, Lucia Parchitelli, esprime orgoglio per la partecipazione della Puglia alla selezione per la Capitale Italiana della Cultura 2027, con tre progetti finalisti: Pietramadre (Alberobello, Noci, Castellana Grotte, Polignano a Mare), Navigare il futuro (Brindisi) e La bella tra terra e mare (Gallipoli).
Sottolinea che nessuna Regione ha ottenuto un simile risultato, dimostrando la vivacità culturale del territorio. Pur congratulandosi con Pordenone per la vittoria, assicura che la Puglia continuerà a investire nella cultura, sostenendo le città finaliste nel loro percorso di crescita.
Gallipoli e la Capitale della Cultura 2027, il Sindaco Stefano Minerva: “Un percorso che continua”. Il sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva, esprime orgoglio per il percorso intrapreso nonostante la mancata vittoria del titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027. La candidatura ha rappresentato un’opportunità straordinaria per valorizzare il patrimonio culturale della città, dimostrando che Gallipoli può essere riconosciuta a livello nazionale anche per la cultura.
«Abbiamo tracciato obiettivi chiari e ambiziosi – ha dichiarato Minerva – e ora lavoreremo per trasformarli in progetti concreti. La cultura per noi è un motore di crescita e innovazione, non solo un titolo». Il sindaco ha ribadito l’impegno a rendere Gallipoli un punto di riferimento culturale, proseguendo nel percorso di sviluppo intrapreso. Infine, ha rivolto un augurio di buon lavoro a Pordenone, città vincitrice del titolo.
Brindisi e la Capitale della Cultura 2027: per il PD una sconfitta che non ferma la crescita. Il Partito Democratico di Brindisi esprime rammarico per la mancata assegnazione del titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027, vinto da Pordenone. Nonostante la delusione, il PD ringrazia il comitato promotore, il sindaco Marchionna, i professionisti coinvolti e le associazioni che hanno sostenuto la candidatura con il progetto “Navigare il futuro”. Pur senza il riconoscimento ufficiale, il percorso ha rafforzato il senso di comunità e aperto nuove prospettive di sviluppo culturale. Il PD si impegna affinché i progetti avviati possano comunque essere realizzati per la crescita della città.