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Scontri durante Fasano-Brindisi: due arresti e tre denunce per violenza fuori dallo stadio

Indagini serrate della Polizia di Stato dopo i disordini del 9 marzo: due tifosi brindisini ai domiciliari, altri tre deferiti all’Autorità Giudiziaria. La DIGOS al lavoro per identificare ulteriori responsabili, mentre il Questore valuta i DASPO per arginare la violenza negli stadi

La Polizia di Stato di Brindisi ha arrestato due tifosi brindisini e denunciato tre persone – due fasanesi e un altro brindisino – per gli scontri avvenuti nella serata di domenica 9 marzo all’esterno dello stadio comunale “Vito Curlo” durante la partita di Serie D Fasano-Brindisi. Gli episodi di violenza, documentati da immagini video e fotografiche, hanno portato all’identificazione dei soggetti ritenuti autori delle condotte più gravi.

I due arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa del giudizio di convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria. Nel frattempo, le indagini proseguono con massima attenzione da parte della DIGOS, coordinata dalla Procura della Repubblica di Brindisi, per identificare ulteriori responsabili coinvolti negli scontri.

Parallelamente, la Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Brindisi sta analizzando le posizioni degli indagati per l’eventuale emissione di DASPO (Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive). Il provvedimento, che sarà adottato dal Questore Giampietro Lionetti, mira a contrastare e prevenire episodi di violenza legati al calcio.

L’operazione si inserisce in un più ampio piano di sicurezza volto a garantire l’ordine pubblico e a limitare il rischio di nuove tensioni tra le tifoserie. Gli inquirenti assicurano che i controlli e le indagini proseguiranno senza sosta per assicurare alla giustizia tutti i responsabili degli scontri.

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